Alfonso Maria Fusco tra i Santi della Chiesa, ad ottobre la cerimonia di canonizzazione

Conferenza Stampa ad Angri presso la Casa Madre della Congregazione delle Suore Battistine

Alfonso Maria Fusco Canonizzazione

Angri. Si è svolta questa mattina una conferenza stampa presso la Casa Madre della Congregazione delle Suore Battistine . 

Nel corso della stessa la superiora provinciale Suor Lina Pantano ha esposto le motivazioni che hanno portato la Congregazione per la Causa dei Santi a riconoscere il miracolo compiuto per l'intercessione del Fondatore Beato Alfonso Maria Fusco che con l'approvazione del decreto firmato dal Santo Padre Papa Francesco, é difatti tra i Santi della Chiesa. 

Suor Lina ha dichiarato  che probabilmente si svolgerà ad ottobre la cerimonia di canonizzazione che celebrerá il Santo Padre in Città del Vaticano.

Il miracolo

La guarigione straordinaria, per sua intercessione, è avvenuta il 25 ottobre 2009 e riguarda Suor M. Dulcis Miniello, della Congregazione di San Giovanni Battista, fondata proprio dal sacerdote Alfonso Maria Fusco.

Suor M. Dulcis Miniello, la mattina del 12 luglio 2009, fu trovata in bagno svenuta. Subito soccorsa da un medico che le riscontrò ipertensione endocranica, fu inviata all’ospedale S. Camillo, dove le fu diagnosticata un’emorragia massiva da rottura di due aneurismi di un arteria. La prognosi era decisamente infausta; si poteva solo tentare un intervento neurochirurgico di craniotomia tentativo per salvarle la vita. Era il 13 luglio 2009. La prognosi restava comunque negativa: se fosse sopravvissuta, non ci sarebbe stato un recupero totale né fisico né psichico.

Ci furono altre gravi complicazioni, ed altri interventi chirurgici: nel giro di un paio di mesi le condizioni neuropsicologiche divengono fortemente alterate e la suora viene trasferita all’ospedale S. Giovanni Battista per continuare la terapia riabilitativa: è il 16 settembre 2009. 

Intanto, per la guarigione di Suor M. Dulcis è invocato il Beato Alfonso Maria Fusco. Tante le suore consorelle, sparse in 16 paesi del mondo che insieme ai parenti e agli amici invocano il Beato. 

Mentre nessun medico curante sperava ormai nella guarigione completa di Sr. M. Dulcis, tutti rimasero molto sorpresi quando, il 25 ottobre 2009, la suora, all’improvviso sentì dentro di sé una grande forza, inspiegabile e indescrivibile. Ebbe un lieto e improvviso risveglio da un sonno lungo e profondo. Aprì gli occhi e rimase sbalordita nel vedersi circondata da tante persone a lei care, ma perplessa perché le vedeva in pianto. Riconobbe il fratello Giuseppe che le era accanto e che commosso e meravigliato la osservava attentamente. Sr Maria Dulcis lo guardò, lo riconobbe e allegramente gli fece un sorriso e un segno con la mano destra. Egli la guardò e pianse. Sr. Maria Dulcis si rendeva conto di tutto ciò che la circondava e chiedeva alle sue consorelle notizie varie sul suo recente passato. Riacquistò un linguaggio fluente, congruo e la capacità delle risorse attentive. Dopo il risveglio la sua gioia fu continua perché, per intercessione del Beato Alfonso Maria Fusco, le era stata ridonata la vita.

All’esame collegiale della consulta medica, il 25 febbraio 2016, è stato dichiarato che  la guarigione di Sr Maria Dulcis Miniello è stata improvvisa e completa e il recupero cognitivo e sensoriale è stato ritenuto duraturo e non spiegabile scientificamente. Unanime è stato anche il voto dei consultori teologi che, secondo la prassi, il 22 marzo 2016 hanno espresso il proprio voto sulla connessione di causa ed effetto tra l’invocazione univoca del Beato Alfonso Maria Fusco e la guarigione di Sr Maria Dulcis.

Successivamente, il 19 aprile 2016, il caso di guarigione straordinaria è stato sottoposto alla valutazione finale della Congregazione per le cause dei santi, che ha dato giudizio positivo: sottoporre all’approvazione del Papa. E’ questo l’ultimo gradino della procedura del processo, che porterà don Alfonso Maria Fusco agli onori degli altari della Chiesa universale.

Il 26 aprile 2016, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza privata il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’udienza il Santo Padre ha autorizzato la promulgazione del decreto riguardante il miracolo, attribuito all’intercessione del Beato Alfonso Maria Fusco, Sacerdote diocesano, Fondatore della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista. 

PROFILO BIOGRAFICO

Il BEATO ALFONSO MARIA FUSCO, Sacerdote e Fondatore della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista (Battistine), primogenito di cinque figli, nacque il 23 marzo 1839 ad Angri-SA, nella diocesi di Nocera dei Pagani. Il 6 febbraio 1910 si spense serenamente nel Signore lasciando grande fama di santità.

La sua vocazione-missione maturò nel contesto storico della seconda metà deIl’800, in direzione di un impegno sociale oltre che etico-religioso. Il meridione d’Italia viveva momenti drammatici a causa del nuovo assetto politico costituitosi dopo l’unificazione del paese. Tragico era il panorama nel quale si muoveva don Alfonso per dare inizio a un’opera promozionale a favore degli orfani e dei bisognosi.

Il suo obiettivo era di liberare dalla miseria e dal degrado tanti figli del popolo per migliorare la società del domani. A tal fine si premurava di dare una seria formazione culturale e professionale ai fanciulli e ai giovani, perché fossero autentici cristiani ed esperti professionisti, capaci di assumere un ruolo operativo nel loro contesto sociale.

il 26 settembre 1878, confidando nella Provvidenza e accogliendo le sfide dell’ambiente, fondò la Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista per l’evangelizzazione, l’educazione e la promozione dei giovani prevalentemente poveri, bisognosi e a rischio.

Esercitò il ministero sacerdotale nella Chiesa locale con assiduità e zelo. Si calò senza riserve nel tessuto della sua gente per comprenderla, amarla e condurla a Dio. Fu padre di tanti ragazzi e ragazze con una pedagogia fatta di cure attente e nutrita di amore sodo e preveniente. Alfonso in tutto il suo operare si lasciò guidare da un amore appassionato a Dio e all’uomo.

Ispirandosi a Gesù Nazareno passò per le vie di Angri beneficando tutti. I sui punti forti furono l’Eucarestia, la Madonna Addolorata e la Provvidenza.

Per 32 anni guidò con saggezza e lungimiranza l’Istituto da lui fondato. 

Il Papa San Giovanni Paolo Il, il 7 ottobre 2001, lo ha proclamato Beato.

Oggi le Suore Battistine continuano ad appassionarsi alla missione del loro Fondatore e, con fedeltà dinamica al proprio carisma, si adoperano a dare risposte adeguate alle esigenze dei popoli in Italia, Polonia, Moldavia, USA, Canada, Brasile, Cile, Messico, Zambia, Malawi, Sud Africa. Madagascar, Camerun, India, Filippine, Corea del Sud.


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Pubblicato il 29 Aprile 2016 da La Redazione


RICORRENZA

Memoria liturgica del Beato Alfonso Maria Fusco

Lunedì 6 febbraio, ore 20, momento di preghiera e spiritualità presso la Cappella della Chiesa madre delle Suore Battistine di Angri

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