Amministrazione Mauri, si va avanti...per il momento

“Chiedo scusa alla città di Angri per i fatti incresciosi che sono accaduti, ma ora è il momento di valutare se ci sono le condizioni per andare avanti o per tornare alle urne. Chiediamo la collaborazione di tutte le forze politiche e sociali, presenti e non in consiglio comunale, nell’interesse dell’intera città per continuare l’azione amministrativa che ha prodotto fino ad oggi notevoli risultati.” 

E’ stato questo, in sintesi, l’appello del Sindaco Pasquale Mauri ad un consiglio comunale riunito per discutere, assieme ad altri argomenti, la situazione politico amministrativa che si è creata all’indomani della lite tra il primo cittadino e il consigliere Marcello Ferrara e culminata con la revoca del figlio di quest’ultimo, Vincenzo Ferrara, dalla carica di assessore. Una lite che ha prodotto, di fatto, il venir meno della maggioranza numerica in consiglio comunale ma che ancora non si è palesata pubblicamente e in atti ufficiali.

Ed è stato proprio su questo che si è incentrato l’intervento del capogruppo Pd-Centrosinistra Cosimo Ferraioli che ha chiesto la verifica di maggioranza, per fare chiarezza se oggi in consiglio comunale l’Amministrazione Mauri ha i numeri per andare avanti oppure no. Francesco D’Antuono, capogruppo del Pdl, ha invece smentito le voci di un possibile accordo con l’Amministrazione in carica,confermando il suo no e quello dei suoi colleghi ad un ventilato ingresso in maggioranza del suo partito. “Siamo all’opposizione e intendiamo restarci” - ha concluso D’Antuono.

Prime mosse politiche di una partita a scacchi che, però, non dovrebbe durare molto visto che entro il 30 novembre dovrà essere approvato il bilancio di previsione dell’Ente, documento politico-amministrativo per eccellenza e che da sempre ha delineato lo spartiacque tra maggioranza ed opposizione. Non fare chiarezza, nemmeno in quell’occasione, significherebbe condannare l’Amministrazione ad un lungo logoramento, in balia degli umori dei singoli consiglieri, da qui alle prossime elezioni previste tra poco più di un anno. Un’eventualità esclusa dallo stesso Sindaco Mauri nel suo appello alle forze politiche.

Amedeo Santaniello