Angri, questa sera c’è consiglio comunale

Angri. Dopo l’increscioso episodio di sabato al mercato rionale che ha scosso i cittadini angresi e provocato sui social un aspro confronto pro e contro l’uso delle armi in un luogo pubblico in assenza di un reale pericolo, l’attenzione dell’opinione pubblica si sposta ora alla seduta di consiglio comunale che si terrà questa sera, a partire dalle ore 18, nella Casa del Cittadino.

Numerosi ed importanti sono i punti all’ordine del giorno all’esame dei consiglieri su cui si svilupperà, è prevedibile, un ampio dibattito politico vista la diversità di opinioni tra maggioranza ed opposizione.

Si inizia con le interrogazioni ( a meno di probabili inversioni dell’ordine del giorno), dopo di che  il Sindaco Cosimo Ferraioli illustrerà le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Si tratta di un obbligo di legge che nelle intenzioni del legislatore dovrebbe rappresentare “ il documento guida” di ogni amministrazione nell’esercizio della attività di gestione della cosa pubblica e sulla cui attuazione, a scadenza del mandato, ogni elettore dovrebbe emettere il suo giudizio. Al fine di renderlo pubblico e lasciarlo anche a “futura memoria” ne pubblichiamo il link in calce. 

Un altro argomento, su cui si svilupperà il confronto, saranno le modifiche proposte dalla maggioranza allo Statuto Comunale. L’ordine del giorno parla di “adeguamento alla legge n. 215 del 23.11.2012 e previsione di eventi di particolare rilievo religioso e socio culturale.” Tradotto  in parole semplici, è intenzione dell’Amministrazione Ferraioli elevare da 6 a 7 il numero massimo degli assessori e istituzionalizzare la Festa di San Giovanni e il Palio Storico di Angri. 

Con “l’istituzionalizzazione” sarebbe il Comune a gestire in proprio i due eventi o quanto meno a gestirli in convenzione o in collaborazione con il Comitato Festeggiamenti o le associazioni che attualmente ne curano l’organizzazione. Naturalmente sarà necessario approvare un regolamento ad hoc per regolamentare i rapporti tra l’Ente e gli stessi organizzatori, visto che ne potrebbero scaturire numerosi problemi di ordine amministrativo, economico, finanziario, fiscale e legale anche per l’Ente.

C’è da dire, infine, sempre rispetto alle modifiche allo Statuto, che l’Amministrazione era intenzionata a istituire anche la figura del “consigliere politico” ma, a leggere l’ordine del giorno che parla solo di “adeguamento alla legge 215”, non è chiaro se la stessa vi abbia rinunziato. Lo appureremo questa sera.

Infine, c’è lo schema di “convenzione tipo” per l’edilizia residenziale convenzionata per la modifica della destinazione d’uso, ai fini abitativi - di immobili destinati prevalentemente ad uffici e residenza - e il riconoscimento di ulteriori debiti fuori bilancio scaturenti da sentenze esecutive.

Amedeo Santaniello

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