Angri. Emergenza Covid, Connectivia vara MEET, la piattaforma per “ riunioni virtuali”

L’operatore delle telecomunicazioni mette a disposizione delle amministrazioni locali, gratuitamente, un sistema per gestire l’emergenza in videoconferenza, anche in casi di quarantena

L'operatore delle telecomunicazioni Connectivia vara a tempo di record la piattaforma per riunioni virtuali “MEET” e la rende disponibile gratuitamente per tutte le amministrazioni locali impegnate nella gestione dell'emergenza sanitaria Covid-19. In modo che possano avere in maniera immediata e gratuita un sistema per gestire l'emergenza in videoconferenza, anche in caso di quarantena.
Applicando il modello con il quale in poche ore ha spostato il 96% delle sue attività lavorative in smart working, ha configurato il servizio “MEET” che realizza sale riunioni virtuali permettendo la condivisione in tempo reale di video, audio e dei documenti presenti sullo schermo del pc. Le amministrazioni locali ne possono richiedere disponibilità gratuita in qualunque momento alla mail support@connectivia.it.
Maria Langella ConnectiviaL’AD di Connectivia Maria Langella dichiara: “In questi momenti così difficili per l’Italia e per i nostri bellissimi territori, ognuno deve fare la sua parte ed è per questo motivo che Connectivia mette a disposizione il proprio know how, le proprie innovazioni, le proprie reti e le piattaforme in CLOUD a favore delle amministrazioni locali. Aiuteremo a seguire al meglio le regole, facendo incontrare in sale riunioni virtuali coloro che dovranno gestire questa difficile fase in modo che possano essere operativi anche a distanza condividendo informazioni e documenti in tempo reale, all'interno di uno spazio di incontro virtuale. Con solidarietà, rispetto per il prossimo e facendo ciascuno di noi la propria parte torneremo insieme alla normalità. Trasformiamo insieme questo momento di emergenza in un’opportunità di crescita per imparare a lavorare in modo diverso.”

L'operatore è pronto a condividere questo modello di lavoro realizzato grazie ai propri servizi di connettività e virtualizzazione, e ad affiancare le amministrazioni locali che desiderino tutte le tecnologie necessarie per lavorare in Smart Working, come tutte le soluzioni in Cloud (server virtuali, backup per la protezione dei dati e centralini IPPBX) e tramite la neonata piattaforma “MEET”. Decisioni prese sulla scia della linea aziendale che contraddistingue Connectivia: le persone sono la risorsa principale e la tutela della loro salute rappresenta la massima priorità insieme alla continuità dei servizi offerti ai nostri partner e clienti. L'azienda è pienamente operativa, nessuna chiamata d'assistenza persa, nessuna richiesta non gestita: lo Smart Working è stato applicato al 95% del personale interno, piena disponibilità di tutti i servizi, inclusi gli interventi di manutenzione, nel rispetto delle ordinanze e delle normative emanate dalle autorità pubbliche.

STORIA ED ESPERIENZA
Connectivia nasce nel 2007 come WISP (Wireless Internet Service Provider), fornitore di servizi internet, e negli anni si specializza nel campo della connettività a banda larga wireless. L'avvio è subito all'insegna di costante sperimentazione e rilevanti successi, con intere città sottratte all'arretratezza tecnologica con la connettività wireless. Maturano l'esperienza e la vocazione di Connectivia: abbattere il digital divide.

Nel 2010, valorizzando il know-how acquisito, avvia un processo di riorganizzazione aziendale, ampliando la sua offerta e applicando il concetto di "smart" allo sviluppo. A navigazione e telefonia Voip si affiancano sicurezza urbana, drone security, cyber security, tecnologie per le smart city e un ampio ventaglio di servizi per le telecomunicazioni.
Nel 2015 il Governo Italiano approva, in coerenza con l'Agenda Europea 2020, la strategia per la banda ultra larga con la quale intende coprire, entro il 2020, una quota di 85% della popolazione con infrastrutture di rete a velocità pari o superiore ai 100 mega. In un contesto tecnologico che promette grandi mutazioni, Connectivia decide di anticipare tali cambiamenti sperimentando, progettando e realizzando nuove tecnologie che aumentano le performance della sua rete. Il processo è supportato da una solida analisi strategica: studiando la distribuzione geografica delle utenze, si deduce che investendo oltre che sul wireless anche sulla fibra ottica, si potrà mantenere e incrementare il mercato.
Nel febbraio 2016 Connectivia ottiene l'autorizzazione generale all'installazione e alla fornitura di una rete di comunicazione elettronica, espletata sull'intero territorio nazionale e nei confronti di un numero di utenti inferiori alle 50000 unità. Viene così autorizzata a fornire i suoi servizi anche su fibra ottica e parte col piano per la realizzazione di una rete propria. Sulla scia dell'upgrade tecnologico di rete, che vede passare i picchi di velocità da 10 a 100 mega, il mercato aumenta del 32%, confermando le proiezioni analitiche.
Il 2016 è anche l'anno nel quale viene implementata un'innovativa soluzione in Cloud per la gestione del Wi-Fi nelle attività rivettive: WiKey, che fa del Wi-Fi una potente risorsa di marketing.
Nel 2017 Connectivia, a riprova della solidità e dell'autorevolezza conseguite, entra nella vendor list di FastWeb, seguendo per conto di questa primaria azienda rilevanti progetti.
Il 2018 vede il riconoscimento di importanti certificazioni. La UNI EN ISO 9001:2008, che garantisce la qualità ed il miglioramento costante dei servizi di telecomunicazioni e di tutte le procedure interne aziendali. E la certificazione internazionale ISO/IEC 27001:2013 che assicura l'integrità, la riservatezza e la corretta gestione di tutti i dati sensibili, anche in materia di sicurezza tecnica e IT.
Viene presentata la rete in fibra ottica realizzata in Costiera Amalfitana senza fondi pubblici. Il 21 maggio 2018 il Corriere della Sera scrive “L'azienda che entrerà nella storia per aver abbattuto il digital divide in Costiera Amalfitana si chiama Connectivia”.
Il 2019 è l'anno del salto tecnologico per la Costiera Amalfitana. Il 90% del territorio, che fino a poco prima era in digital divide, è stato raggiunto dalla fibra ottica e dalla banda ultralarga grazie a Connectivia.

Parole Chiave: news, tecnologia, connectivia, maria langella, coronavirus, covid

Pubblicato il 10 Marzo 2020 da La Redazione


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