Angri. La Gori: “guasti improvvisi”, ma chi ci crede?

E’ polemica per l’improvvisa interruzione dell’erogazione di acqua potabile che ieri ha lasciato a secco molte zone della città di Angri senza che alcuno si sia preoccupato di avvisare tempestivamente cittadini e commercianti. 

Un disservizio che ha fatto infuriare sul web centinaia di utentii ed operatori commerciali, alcuni dei quali hanno dovuto chiudere l’attività. Anche la Confesercenti di Angri ha stigmatizzato l’operato della società che gestisce il servizio idrico che non  si è preoccupata dell’enorme disagio causato sopratutto dalla mancanza di informazione adeguata.   

La Gori, responsabile del disservizio, a chi ha chiesto al centralino spiegazioni e informazioni, ha risposto evasivamente che si era trattato di “guasti improvvisi sull’adduzione regionale (il passaggio dai punti di prelievo dell’acqua potabile ai serbatoi, prima dell’immissione nella rete di distribuzione)”. 

Una spiegazione “tecnica” roboante che ai più (ed anche a noi) non dice nulla se non che il guasto di ieri sera non era dovuto alla rete di distribuzione, cioè ai tubi che portano l’acqua nelle case, ma era posto a monte del sistema idrico, appunto al sistema adduttivo, cioè agli impianti di sollevamento o a quelli di ripartizione.

Dallo stesso sito web della Gori abbiamo appurato che nei comuni di Pagani e Nocera Inferiore nella giornata di giovedì 11 settembre (il giorno precedente) sono stati eseguiti interventi programmati e sospensione dell’erogazione dell’acqua, con tanto di avviso per i cittadini, proprio agli impianti del sistema adduttivo regionale (impianto di Traversa Taurano) (vedi avviso in calce).

Vuoi vedere che tali interventi erano previsti anche per la città di Angri e che, per motivi che ci sfuggono, non sono stati portati a conoscenza dei cittadini angresi?

Amedeo Santaniello