Angri, sono due le diffide del Prefetto

Ieri avevamo dato notizia della diffida del Prefetto, notificata al Segretario Generale del Comune di Angri e da quest’ultimo fatta recapitare a tutti i consiglieri comunali, ad approvare il Rendiconto 2015 entro 20 giorni, pena lo scioglimento del consiglio e l’invio di un commissario prefettizio.

Oggi, agli stessi destinatari e con le stesse procedure, è stata recapitata una nuova diffida che riguarda, questa volta, il Bilancio di Previsione 2016. Si tratta di due adempimenti di legge obbligatori per la prosecuzione dell’attività amministrativa e il cui termine di scadenza, per quest’anno, era stato fissato al 30 aprile scorso.

Come era prevedibile, le diffide prefettizie hanno scatenato la reazione politica dei gruppi di opposizione che sui social, in maniera diversa, stanno prendendo posizione. Tutti comunque concordi nel rimarcare il giudizio negativo sul primo anno di gestione Ferraioli, accusato "di un esasperante immobilismo che non ha prodotto alcun risultato rispetto agli impegni presi in campagna elettorale. "

A chiedere esplicitamente le dimissioni del Sindaco Ferraioli è il consigliere Mimmo D’Auria. L’esponente Udc così scrive su facebook: “Adesso basta...Sindaco DIMETTITI !!! Per molti era tanto, per altri poco...ma è bastato un anno per distruggere quanto di buono era stato fatto !!! Povera Angri, mi piange il cuore vederti abbandonata all'anarchia ed al degrado, arrabbiato poi per le numerose famiglie meno abbienti che dovranno far fronte ad un livello di tassazione mai avuto prima.”

Ma c’è anche chi avanza dubbi sulla regolarità delle procedure che da qui in avanti andranno ad essere svolte. Alberto Milo così sintetizza il suo pensiero:  “Stamattina in qualità di Consigliere comunale, mi è stata notificata la diffida emessa dalla Prefettura sulla mancata approvazione del bilancio di previsione 2016, se entro venti giorni il bilancio non verrà approvato in Consiglio comunale la nostra città sarà commissariata. La vedo dura, soprattutto se si considera che il testo deve arrivare ai consiglieri 15 giorni prima dell'approvazione in Consiglio.”

Amedeo Santaniello