AR, Princess ltd, Mitsubishi e ...il gioco delle tre carte
Tre mesi fa ad Angri si gridava: "E’ un progetto bellissimo”
Qualche mese fa, esattamente il 22 gennaio 2012, nel commentare la notizia del passaggio della maggioranza delle azioni dal Gruppo Ar alla società inglese Princess ltd, del gruppo nipponico Mitsubishi, riportata enfaticamente dai quotidiani nazionali e locali, scrissi su Angri info:
“ Una novità di grande rilievo nazionale ed internazionale, finanziario ed economico che, inevitabilmente, avrà ripercussioni dal punto di vista occupazionale, sugli impianti produttivi presenti sia in Campania che in Puglia e sulle nuove strategie imprenditoriali che saranno messe in campo.”
Il giorno dopo, quasi a voler rimproverare la mia diffidenza verso un’operazione finanziaria che presenta ad oggi tanti lati poco chiari, qualche collega di carta stampata e on line titolava a lettere cubitali:
Ar cede alla Mitsubishi solo il Polo di Foggia
«È un progetto bellissimo», dicono in coro da Angri sottolineando la «soddisfazione reciproca» per la firma dell’accordo e mal celando l’orgoglio per avere chiuso una trattativa così impegnativa nel Mezzogiorno. «Non vogliamo andare via ma sfruttare le produzioni locali», affermano. Basta dare uno sguardo ai numeri: Ar ha una capacità produttiva annua superiore a 13milioni di cartoni di pomodoro pelati, 6 milioni di cartoni di cubettato e polpa di pomodoro e 40 mila tonnellate di concentrato. Pur avendo marchi propri, poi, Ar s’è affermata negli anni come partner di aziende leader di mercato e delle principali catene di distribuzione in Italia eall’estero, dalla Germania alla Gran Bretagna e alla Francia. Adesso c’è da ricalibrare l’obiettivo, un po’ più a Est. (Alessio Fanuzzi – Il Mattino).
Alla luce dei licenziamenti in massa che stanno arrivando in queste ore, avere avuto ragione non è che mi soddisfi poi tanto.
Ma io, in quell’articolo, avevo scritto anche un’altra cosa:
“Un passaggio di proprietà che potrebbe portare anche a novità che toccano più da vicino gli interessi della città di Angri. Mi riferisco agli stabilimenti dell’ex Mcm, acquistati dall’imprenditore di Sant’Antonio Abate Antonino Russo, circa 15 anni fa, dalle mani di Giovanni Lettieri che, a sua volta, li aveva avuti in regalo dall'Iri. Se infatti gli stabilimenti di Corso Vittorio Emanuele, oggi adibiti a scatolificio e deposito dei prodotti industriali del gruppo, sono compresi nella proprietà di AR SpA, è chiaro che anche la gestione di quell’area strategica per la città di Angri, circa 64 mila metri quadrati, sarà appannaggio della società che ne deterrà il controllo.”
Anche qui, saranno i fatti a confermare o smentire le mie perplessità sull’intera operazione economico-finanziaria.
Amedeo Santaniello
Parole Chiave: news, ar, antonino russo, princess ltd, mitsubishi, economia, ex mcm
Pubblicato il 07 Aprile 2012 da La Redazione
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