Ascensori guasti all'Ospedale, Il Sindaco di Angri replica a D'Ambrosio

“Mio caro Maurizio, leggo con amarezza e stupore la nota stampa unitamente alle affermazioni ivi riportate, a te ascritte, relative  alla vicenda “degli  ascensori inattivi” nella struttura ospedaliera che dirigi. 

Tale denuncia è stata la naturale reazione di un “cittadino” di fronte ad un disservizio che, a quanto mi è stato riferito in quella sede, perdurava ormai già da 20 giorni penalizzando tutti coloro i quali avevano difficoltà a raggiungere i piani superiori del nosocomio per far visita ai propri cari.  

Investito del problema, ho solo dato voce ed amplificato un disagio comune indirizzando la mia esternazione ai vertici gestionali dell’ASL che, in un’era di tagli e accorgimenti contabili, non forniscono le risorse necessarie a che si possa gestire al meglio e con efficienza le già tanto precarie strutture ospedaliere della nostra zona. Dimentichi che dietro quelle cifre, che spesso non tornano, ci sono uomini, donne e bambini che soffrono.

Non ho ritenuto, pertanto, di dover coinvolgere la Direzione Sanitaria alla vicenda conoscendo bene le difficoltà gestionali in cui si è costretti a lavorare in assenza di risorse e di strumenti idonei a garantire l’efficacia dell’operato, di ognuno di noi, per il bene della comunità.

Inoltre, è ben nota a tutti, la ragione per la quale mi trovavo presso l’ospedale di Nocera Inferiore, dove un nostro comune amico sta vivendo un momento di profondo dolore e sofferenza e per tale motivo  non consento a nessuno di strumentalizzare l’accaduto. Non ero lì né con telecamere e né con troupe televisive, ero li come amico, cittadino e utente. Sai bene che lo sciacallaggio mediatico non mi appartiene!

L’amarezza di quella nota stampa aumenta oltremodo a seguito delle dichiarazioni, sempre pare, rilasciate dal te sul mio operato di Sindaco. Anche se ritengo che sembrano più affermazioni “imposte” che “sentite”. Probabilmente vivendo a Nocera per la maggior parte del tempo mio caro amico Maurizio, lamenti problematiche che a me non risultano, soprattutto laddove definisci Angri un paese “sporco, senza servizi ed abbandonato a sé stesso”. 

In ogni modo, considerata l’amicizia che ci lega da tanto tempo sarebbe affettuoso ricevere queste considerazioni e valutazioni oggettive da parte tua, come autonoma espressione di un disagio e non come una reazione scomposta e irritata di colpe altrui.”

Pasquale Mauri Sindaco di Angri