Bollette Gori ante 2012 , il no di Angri

Il consiglio comunale di Angri si schiera all’unanimità dalla parte dei cittadini e approva una mozione diretta al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro per bloccare subito la richiesta “illegittima” della Gori per le annualità pregresse. 

Contemporaneamente l’Amministrazione Mauri che aveva già aveva inoltrato ricorso, assieme ad altri pochi sindaci, per gli aumenti tariffari 2012/2013, presenterà ricorso al Tar anche avverso la tariffazione pregressa relativa agli anni 2006/2011.

E’ questo in sintesi il resoconto del dibattito di ieri sera, svoltosi nella Casa del Cittadino,  sull’argomento delle esose bollette della Gori che in questi giorni stanno arrivando a casa dei cittadini di Angri e del comprensorio dell’ambito ATO3. “Una richiesta illegittima, quella di aumenti pregressi, -ha sostenuto il Sindaco Mauri - che rafforza sempre più la determinazione dell’Amministrazione Comunale di Angri, impegnata da quattro anni nella lotta per la ripubblicizzazione del servizio idrico, a lavorare sempre più per il ritorno della gestione ai Comuni”.

Naturalmente si è parlato anche della modalità con cui i cittadini dovrebbero, nelle more delle vertenze in atto davanti al Tar, contestare le richieste della Gori e in particolare del facsmile di reclamo redatto dai legali della Rete dei Sindaci. Trattandosi di iniziative lasciate alla libera discrezionalità dei singoli, ognuno può, se lo vuole, utilizzare la forma di reclamo che le varie associazioni stanno proponendo. 

C’è anche chi ritiene che sia meglio, per il momento, non fare niente fino ad ulteriore richiesta della Gori: si potrà sempre obiettare di non aver mai ricevuto le bollette incriminate. In questo caso basterebbe aspettare la prossima bolletta del consumo idrico per constatare se risulta ancora la dicitura “gentile cliente, la informiamo che i pagamenti risultano regolari” o se vi sono comunicazioni differenti. In quel caso si dovrà contestare la fattura.

Amedeo Santaniello