Confronto pubblico sulle proposte del centrosinistra

Riceviamo e pubblichiamo

Non si può analizzare quella che è una difficile situazione locale, escludendola dal contesto nazionale. Non siamo infatti l'unico Comune dell'Agro o d'Italia ad essere in difficoltà in questo momento. Ma è necessario cominciare a chiederci se le attuali condizioni politiche dell'amministrazione cittadina siano dovute ad una mancanza di progettualità, oppure al subentrare di inutili personalismi: così come emerge dai numerosi comunicati stampa di questi mesi. In entrambi i casi comunque, il nostro bilancio sulla funzionalità ed operosità di una coalizione di governo che aveva tutti i presupposti per riportare Angri ad avere un'amministrazione quantomeno stabile, non può essere positivo.

Le mani taglienti del governo nazionale nelle tasche dei cittadini e delle amministrazioni locali, hanno portato in breve tempo la nostra città, con lo scellerato aiuto di Provincia e Regione, ad affrontare innumerevoli emergenze che non possono essere messe in secondo piano dai problemi interni di una compagine di governo.

L'emergenza rifiuti, la questione dei trasporti pubblici, la spesa sanitaria, i problemi nel servizio postale, gli aumenti delle tariffe dell'acqua, le mancate aspettative post-referendum e la questione del lavoro, offrono ormai un quadro del tutto sconfortante che necessita urgentemente dell'individuazione di settori in cui non è più possibile tagliare la spesa, ma in cui è addirittura fondamentale riuscire a trovare risorse da investire.

Tra tutte le priorità di questo periodo, è necessario intervenire prima di tutto nei confronti del problema della precarietà e della disoccupazione. Una questione, quella del lavoro, che riguarda intere nuove generazioni e che rappresenta, in termini concreti, il vero campo in cui ci si gioca il futuro del nostro paese. Il Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà, l'Italia dei Valori, assieme ad altre forze civiche presenti sul territorio, hanno già elaborato in questi mesi alcune proposte che possono riportare ossigeno ad un territorio che guarda ormai all'emigrazione giovanile ed alla questione femminile, come a fenomeni cronici.

Le famiglie investono con speranza sulla formazione dei giovani. E' quindi vitale consentire che tali sacrifici vengano utilizzati a beneficio del territorio, incentivando i nostri talenti a lavorare per la creazione di un sistema locale che sia competitivo e che riesca ad attrarre nuovi investimenti. L'indifferenza e la rassegnazione generalizzate ci spingono a proporre in maniera forte e decisa questo nostro indirizzo politico all'attenzione dell'opinione pubblica e dell'amministrazione comunale. Ci candidiamo unitariamente come alternativa di governo alle classiche politiche assistenzialistiche e clientelari di questi anni, che non ci vedono esenti da critiche, e che hanno fatto del lavoro giovanile una vera e propria merce di scambio elettorale, distruggendo una selezione che andava basata esclusivamente sul merito.

E' indispensabile che le amministrazioni comunali, a partire da quella di Angri, si facciano promotrici di questo percorso politico e che offrano soprattutto serie garanzie per la realizzazione di questo nostro ambizioso progetto di riscatto. La nascita di innumerevoli movimenti di opinione e di protesta è indice del fatto che non è più accettato dalla comunità lo stile accomodante di chi ha creduto, e continua a credere, di poter risolvere i problemi con il populismo, la propaganda e l'arroganza. Serve un confronto più sereno e più aperto, che non confonda la contrapposizione politica con lo scontro personale.

Attualmente non sappiamo quali garanzie possa offrire questa amministrazione a supporto della realizzazione della nostra idea di governo. Sappiamo però che l'immobilismo nel quale siamo entrati non è più sostenibile e peggiora ulteriormente di giorno in giorno la già grave situazione. Per tale motivo, per superare i limiti dell'ordinaria amministrazione, invitiamo la cittadinanza e il governo cittadino a confrontarsi sulle nostre proposte venerdì 14 ottobre, nella sala ex combattenti e reduci vicino piazza Doria.

I consiglieri comunali Cosimo Ferraioli e Lina Recussi

Il consigliere provinciale Fausto Postiglione