Cstp, c’è il contrordine: lunedì si “viaggia”

Se non fosse per la gravità della situazione che sta angosciando centinaia  di lavoratori che corrono il rischio di ritrovarsi senza occupazione e migliaia di pendolari che corrono il rischio di rimanere appiedati, si potrebbe anche scherzare sulla tragicommedia che è in scena a Salerno. 

Appena l’altro ieri il presidente del Cstp Mario Santocchio ha annunciato a tutti che le scorte di gasolio erano finite e che da lunedì 23 aprile i mezzi sarebbero rimasti nei depositi, il servizio di trasporto pubblico veniva sospeso e i dipendenti venivano messi in ferie d’ufficio.

Nella giornata di ieri il Presidente della Provincia Edmondo Cirielli convocava la Giunta e, miracolosamente, cacciava dal cilindro ben tre milioni di euro quale “anticipo” su somme dovute per il mese di marzo e sui primi 20 giorni di aprile. Un’”anticipazione” di cassa che arriva oggi che stiamo al 22 aprile e ci vorranno almeno altri dieci giorni per incassare materialmente la cifra stanziata. 

Questa mattina (domenica) il presidente Santocchio ha convocato di nuovo il consiglio di Amministrazione per deliberare la revoca del provvedimento di sospensione del servizio. Sembra che la ditta che rifornisce di carburante il Consorzio abbia accettato in garanzia la delibera di Cirielli. 

Intanto il segretario del Pd di Salerno Nicola Landolfi ha proposto la nomina di Silvano Cavaliere quale liquidatore unico del Consorzio, al posto della triade nominata  ma non più formatasi, per il rifiuto dello stesso Cavaliere e del presidente dell’ordine degli avvocati di Nocera Inferiore Avv. Cosimato, “per mancanza di collegialità “. 

Il Pd ha anche proposto la istituzione di un “fondo straordinario per il carburante di diretta gestione degli enti soci per l’approvvigionamento del gasolio”.  Che cosa significa quest’ultima proposta, a noi comuni mortali, non è dato sapere.

Sappiamo solo che molto spesso, quando si tira troppo, la corda si può anche spezzare. A Salerno nella giornata di ieri ben cinque autobus sono stati piazzati davanti ai Palazzi della Provincia e del Comune. I lavoratori hanno chiaramente lanciato un messaggio ai due contendenti (Cirielli e De Luca) di farla finita con le loro beghe. Lo avranno capito?

Amedeo Santaniello