Ex Mcm, il consiglio comunale approva il progetto di riqualificazione

Il Consiglio Comunale di Angri, nella seduta di ieri, ha dato l’ok alla proposta progettuale presentata dalla proprietà dell’ex Mcm ai sensi dell’art.7 della legge regionale n. 19/09 (c.d. Piano Casa). La delibera è stata approvata con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza (+ Nordino Fiorelli) e quello contrario dei consiglieri Cosimo Ferraioli, Francesco D’Antuono, Marcello Ferrara, Emilio Testa. Assenti gli altri consiglieri di opposizione.

Che cosa prevede la proposta in questione?  Per la verità, la discussione in consiglio comunale si è svolta su un piano “strettamente tecnico”, sulla normativa regionale, sul concetto di area dismessa, sul valore di trasformazione delle aree da applicare, etc ... Argomenti di non facile comprensione per i normali cittadini, ma necessariamente propedeutici all’ulteriore iter del procedimento. 

Ma per dare un’idea di ciò che per il momento sembra ipotizzarsi, riportiamo ai nostri lettori quanto illustrato sinteticamente oggi dal consigliere di maggioranza Alfonso Scoppa sulla sua pagina di facebook (e lo ringraziamo di questo).

Scoppa così descrive l’intervento urbanistico: “il progetto prevede (a fronte di 147 alloggi che la proprietà potrà costruire n.d.r.) : la cessione al pubblico di un enorme polmone verde di circa 15.000 metri quadri a ridosso di via nuove cotoniere e di Corso Vittorio Emanuele, la cessione di circa 6000 metri quadri di aree di parcheggio, la cessione di circa 600 metri quadri di aree di utilità, la cessione in proprietà all’ente di circa 1800 mq in appartamenti di edilizia sociale, dunque circa 15/20 appartamenti considerando una quadratura media di 60 metri quadri,  l’abbattimento dell’edificio all’angolo tra via Semetelle e corso Vittorio Emanuele (attualmente utilizzato dall’asl), la creazione di una piazza centrale ad uso pubblico, l’arretramento del muro di confine con via Risi di circa 5 metri e la conseguente realizzazione di una carreggiata e di un marciapiedi più ampia. Si tratta di una riqualificazione di tutto rispetto con grosso vantaggio per la collettività, oggi c'è solo cemento e asfalto lì. Ricordo che non abbiamo approvato altri 8 progetti in quanto riguardavano consumo di suolo inedificato, mentre l'mcm è già edificata e la proprietà cede quanto sopra riportato al pubblico, creando però spazi a verde che oggi non ci sono”.

Cosa si può aggiungere? Tralasciando “la storia” di quell’area, posso solo dire, al momento, che la prossima Amministrazione comunale, una volta approvata la convenzione, dovrà essere ben vigile ed attenta ad impedire quanto purtroppo già successo in passato in alcune lottizzazioni. Spesso il privato, una volta realizzato ciò che gli interessa, ostacola o non mantiene i suoi impegni, soprattutto per ciò che concerne la fruizione ai cittadini di aree di “uso pubblico” che rimangono alla fine, con artifizi vari, di fatto private. Con l’area ex Mcm, proprio per la sua storia, questo non dovrà succedere.

Amedeo Santaniello