Fiume Sarno, il M5S ribadisce il suo no alle vasche di laminazione

Questa sera, alle ore 20,30, il gruppo angrese del Movimento 5 Stelle  si riunisce presso l’Officina delle Idee, al Corso Italia 18, per discutere ancora sulla questione del Grande progetto Fiume Sarno e sulla costruzione delle vasche di laminazione che dovrebbero raccogliere le acque in caso di esondazioni. Saranno presenti due esperti Vincenzo Adamo ed Emiddio Ventre.

Il Movimento5Stelle dell’Agro ha espresso fin dall’inizio la sua contrarietà al Progetto finanziato con fondi europei stante la mancanza, nella valutazione d’impatto ambientale,  di dati certi relativi ai carichi inquinanti presenti nelle acque del fiume Sarno ed in particolare dei suoi affluenti Solofrana e Cavaiola. 

Facendo una sintesi del problema, le vasche di raccolta (o laminazione)  da costruire, messe sotto accusa dagli ambientalisti, dal M5S e da altri partiti, se da un lato possono contenere le frequenti esondazioni del fiume e dei suoi affluenti, dall’altro lato rappresenterebbero un vero e proprio pericolo di inquinamento dei suoli e delle falde acquifere. Nel fiume si continua a scaricare illegalmente e abusivamente sia reflui civili che industriali di natura cangerogena quali “cromo, piombo, cadmio, arsenico” per cui far sedimentare quelle acque così inquinanti in grandi vasche di raccolta rappresenterebbe una vera e propria bomba ecologica per la salute dell’uomo.

Gli aderenti al Movimento di Beppe Grillo propongono invece di utilizzare i fondi del progetto per una costante manutenzione degli alvei e degli argini (per evitare le esondazioni) e per una lotta e un controllo serrato contro lo sversamento dei liquidi e rifiuti inquinanti.