Giovanni Orlando è il nuovo presidente dell’US Angri 1927

Nella serata di ieri il segretario Aniello Pepe ha ratificato il cambio al vertice del sodalizio grigiorosso che ha registrato il passaggio di consegne con Nicola Varone che ha ceduto la presidenza ad Orlando.

Emozionato e raggiante, il neo presidente ha speso parole d’elogio per quanti stanno profondendo impegno nel tentativo di risollevare le sorti della compagine doriana. “L’emozione – afferma Orlando – è un sentimento che mi accompagna poiché negli anni passati sono stato un tifoso passionale del cavallino rampante e oggi, con sommo piacere, mi ritrovo a guidare la società che rappresenta la città di Angri”. Orlando ha già avuto esperienze nel mondo del calcio dilettantistico ma l’onere di guidare la società grigiorossa non sembra spaventarlo. “Dovremmo lavorare proficuamente – continua il neo presidente - per cercare di portare l’Angri in una posizione più consona al potenziale tecnico della squadra, credo che ci siano tutti i presupposti per risalire in classifica e riportare i tifosi grigiorossi allo stadio Novi. La determinazione c’è, ora con gli altri dirigenti faremo le opportune valutazioni per cercare di puntellare l’organico nel mercato di riparazione”. L’importante – chiosa il numero uno grigiorosso Orlando – che la squadra possa lavorare con assoluta tranquillità e con le necessarie garanzie economiche”.

E intanto, la società del cavallino rampante comunica il ritorno in maglia grigiorossa del centrocampista Antonino Amarante dopa la parentesi con la Turris. “Amarante – conferma il consulente di mercato Alberto Monetta – è un calciatore che può dare tanto alla causa doriana trattandosi di un atleta duttile in grado di ricoprire più ruoli in diverse zone del campo. Inoltre – aggiunge Monetta – è un angrese purosangue che tiene in modo particolare alla maglia grigiorossa, è un acquisto di qualità fortemente voluto dalla dirigenza e dal tecnico Nocera”.

Hanno lasciato il gruppo i seguenti calciatori: Rosario Majella, Giovanni Palladino, Raffaele Carnicelli, Paolo De Crescenzo e Salvatore Amita.