I carabinieri danno lezione di legalità agli studenti del Liceo La Mura

I carabinieri danno lezione di legalità agli studenti del La Mura. Mercoledì 20 febbraio il tenente Giovanni Savini, comandante del reparto radiomobile dei carabinieri di Nocera Inferiore, e il maresciallo  Egidio Valcaccia, comandante della stazione dei carabinieri di Angri, hanno incontrato  gli studenti del liceo di Angri. 

Un’iniziativa legata al ciclo di conferenze e dibattiti sulla legalità che i Carabinieri svolgono  nelle scuole di tutto il territorio nazionale, accolta con entusiasmo dal dirigente scolastico Filippo Toriello. 

L’obiettivo: sviluppare un percorso di crescita verso il rispetto delle regole e prevenire i fenomeni devianti attraverso l’educazione alla legalità. Non una lezione cattedratica, dunque. Ma un incontro di sensibilizzazione per spiegare il lavoro quotidiano delle forze dell’ordine e rafforzare il sentimento di vicinanza tra l’Arma dei Carabinieri e i giovani. L’incontro si è tenuto nella biblioteca scolastica gremita di studenti delle classi quinte. Il tenente Savini ha illustrato l’organizzazione dell’Arma e il suo ruolo tradizionale, e ha parlato di argomenti  di grande impatto per i giovani. I carabinieri hanno compiti militari di difesa della Patria, di operazioni all’estero, di intervento nelle zone colpite da calamità. Ma nell’immaginario collettivo sono sempre i fedeli tutori dell’ordine pubblico. 

 E proprio sulla figura del carabiniere come punto di riferimento per il cittadino si è appuntato  l’interesse degli studenti, che hanno posto numerose domande   sulle modalità di  reclutamento adottate dall’Arma. Il tenente Savini ha spiegato che i carabinieri, tra l’altro, non sono chiamati solo a reprimere i reati ma anche a prevenirli, attraverso le consuete azioni di investigazioni, ma anche le campagne di sensibilizzazione nelle scuole. Non solo. Tra i compiti dei carabinieri c’è anche l’ opera di mediazione in alcuni tipi di liti. Un compito favorito non solo dal fascino della divisa, ma da motivazioni più profonde. E’ per tradizione che la comunità spontaneamente attribuisce  ai carabinieri questo potere di mediazione: i carabinieri sono l’ autorità immediatamente accessibile della zona e, nell’immaginario collettivo,  giusti, imparziali e “super partes”. Un confronto utile quello con gli studenti. I carabinieri sono chiamati ad un compito assai complesso e difficile,  vista la crescente domanda di sicurezza. Prendere d’altra parte confidenza con le istituzioni e con il ruolo di operatore sociale svolto dal carabiniere per creare  buoni rapporti di prossimità, è di fondamentale importanza. Soprattutto se si vive in un territorio come l’Agro nocerino sarnese, ad alta incidenza di attività malavitosa e roccaforte di clan storici della camorra. 

Gli allievi del Liceo La Mura sono oltre ottocento e provengono per la maggior parte da Angri, Sant’Antonio Abate, Sant’Egidio del Monte Albino, Corbara. Il preside Filippo Toriello insiste molto sull’educazione alla legalità. ll tema è al centro delle attività scolastiche. Se ne discute in aula, durante le assemblee studentesche. Lo scorso 10  novembre a parlare di legalità al Liceo venne il prefetto di Palermo Umberto Postiglione. Il 20 dello stesso mese  la Scuola organizzò un pubblico convegno nella Casa del Cittadino di Angri, parteciparono tanti studenti. Molti di loro erano presenti anche mercoledì all’incontro con l’Arma dei Carabinieri.  A questi studenti  il tenente Savini ha parlato anche di rispetto delle norme del codice della strada, con particolare riferimento all’uso del casco e delle cinture e alla guida in stato di ebbrezza. 

Giuseppe Colasanto