I cipressi del cimitero o il cimitero dei cipressi?

Il capogruppo del Pd-centrosinistra Cosimo Ferraioli interviene sulla polemica relativa al taglio degli alberi nella struttura cimiteriale

Cosimo Ferraioli Pd-centrosinistraRiceviamo e pubblichiamo:

Che l’Amministrazione Mauri non avesse una particolare sensibilità per il verde pubblico lo si è capito da subito, ma che arrivasse a tanto, nessuno se lo aspettava! L’inizio è stato d’impatto e si è scelto di operare per essenze: via subito i pini. Non molto tempo dopo si è passato all’attacco delle ultime magnolie presenti nel centro cittadino e adesso è toccato ai cipressi del cimitero: conviene chiudere i cancelli dei giardini privati, hai visto mai…

E’ evidente che l’Amministrazione preferisce la soluzione radicale ai problemi: si eliminano non si risolvono. La giustificazione principale è che la manutenzione costa e così invece di preoccuparci di provvedere a mantenere quel poco di buono che c’è, per risparmiare, lo eliminiamo definitivamente!

E si che qualche avvisaglia c’era stata: la chiusura del Cimitero nei giorni immediatamente successivi al 6 marzo scorso nel quale forti raffiche di vento avevano causato molti danni, tra i quali quelli subiti dal Cimitero nel complesso, dalle tombe e dagli alberi in particolare, era stata preannunciata da un comunicato sul sito internet angri.info (non su quello del Comune). 

Dalle foto allegate al comunicato si capiva che qualche cipresso era indubitabilmente sradicato, che qualche altro cipresso era più o meno danneggiato,  ma che tanti altri cipressi erano invece, come sempre, ben saldi e slanciati! 

Peraltro il comunicato chiariva che: il Cimitero avrebbe osservato un periodo di chiusura straordinaria  per salvaguardare l'incolumità dei cittadini che quotidianamente si recano in loco – ha dichiarato il Sindaco di Angri Pasquale Mauri – Purtroppo i danni sono stati molteplici e le condizioni di sicurezza della struttura sono state altamente inficiate. Tuttavia stiamo lavorando senza sosta per ripristinare lo stato dei luoghi, liberando i viali dagli alberi caduti e predisponendo la riparazione delle tombe danneggiate. Dalle dichiarazioni del Sindaco,  non si poteva certo immaginare quello che poi è successo.

E tanto per informare meglio i propri concittadini, il Sindaco Mauri, stavolta con un comunicato diffuso anche sul sito istituzionale del Comune, il 3 aprile ha reso noto che: Per consentire la rimozione di alcuni alberi cadenti il Cimitero Comunale osserverà il seguente orario nei giorni 3-4-5-8-9-10-11 e 12 Aprile 2013….giusto il tempo necessario per radere letteralmente al suolo un altro po’ di storia cittadina.

Vero è che non viviamo in Toscana, della quale il cipresso è addirittura un simbolo,  ma è altrettanto vero che il simbolismo rappresentato dai cipressi, senza voler scomodare i miti greci o i poeti dell’ottocento, è indiscusso. 

Infatti la pianta è comunemente ritenuta simbolo del raccoglimento e del ritiro in se stessi per la meditazione, per soffrire il dolore di affetti perduti e ricordi di persone scomparse. Compare proprio per questo nei cimiteri o nelle loro vicinanze, a segnare vialetti che dividono spazi di tombe, intorno alle cappelle, lungo i muri di cinta e ai lati dei viali che portano ai cancelli d'ingresso. Si vuole che la radice della pianta raggiunga profondità considerevoli: il ramo principale affonda nella terra almeno per la stessa lunghezza in cui l'albero si protende nel cielo, mentre le diramazioni secondarie scendono ancora di più, caratteristica che lo contraddistingue per compattare terreni sempre soggetti a continue rimozioni…

Rimane sempre una pianta seria in qualunque ambiente si trovi, essenza che incute rispetto, invita al raccoglimento, alla riflessione, e si presenta come una serie di cifre, di simboli delle realtà fondamentali dell'uomo: vita, morte, preghiera, meditazione, immortalità, offerta (di ombra, di profumo), solitudine, poiché spesso si trova solo, al di sopra di piante che difficilmente raggiungono la sua altezza. 

Ma ormai è inutile piangere sul latte versato: una volta tagliato il tronco, il ceppo del cipresso non metterà virgulti e pare che proprio sulla base di questa considerazione sia diventato il simbolo della tristezza. Dunque non possiamo fare più nulla, soltanto vigilare, aspettare tempi migliori e fare attenzione agli ultimi alberi presenti in città: in due anni si possono fare ancora molti danni.

Cosimo Ferraioli

Capogruppo PD-Centrosinistra

 

Nota del direttore di angri.info

solo per rettificare l’inciso di Ferraioli relativamente ad angri.info: il comunicato in questione, il n.429 del 7.3.2013,  fu inviato a tutti gli organi di stampa e pubblicato sul sito del Comune dove è tutt’ora visibile al seguente link

http://www.comune.angri.sa.it/chiusura-del-cimitero-comunale-a-seguito-del-maltempo-degli-ultimi-giorni.htm

 


Parole Chiave: news, politica, cimitero, cosimo ferraioli

Pubblicato il 12 Aprile 2013 da La Redazione


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