“La Confesercenti Angri è a favore dell’OKdoriaFest”

Il Presidente Aldo Severino auspica lo svolgimento dell’evento che porta benefici al commercio e alla crescita economica e culturale della città

okdoria fest angriChi beve birra campa cent’anni…

La Confesercenti Angri si schiera a favore di un evento che, correttamente organizzato, può portare solo benefici al commercio ed alla crescita economica e culturale del nostro paese.

Il presidente Severino : “che si rivedano i termini per l’applicazione del regolamento comunale riguardo il COSAP; che non diventi una zavorra per le attività culturali e ricreative che si svolgono sul territorio cittadino,  senza commercio ed attività correlate Angri è destinata a morire”.

Aldo SeverinoIn qualità di presidente della Confesercenti di Angri, assisto, non senza sentirmi un poco parte in causa, al tormentone angrese del mese di Agosto che risponde al nome di “OkDoria Fest”.

Le polemiche di norma nascono e vegetano, intorno ad eventi che hanno una visibilità ormai consolidata e la festa della birra è diventata un appuntamento fisso ed atteso.

Quello che mi lascia perplesso sono le motivazioni della polemica, i punti da chiarire sono alcuni e ne vorrei parlare anche per avere una risposta ai molteplici dubbi che sorgono, sia come commerciante, sia come presidente di associazione di categoria, sia come semplice cittadino.

  1.  Pretendere che Piazza Doria, i Giardini, Palazzo Doria e tutti i beni architettonici limitrofi, debbano essere interdetti a manifestazioni non esclusivamente a sfondo culturale, è un errore in cui l’amministrazione comunale non deve incappare; e la stessa amministrazione non deve cedere a chi, per mero spirito di polemica, prova a tirare in ballo vincoli paesaggistici ed architettonici, pur di impedire lo svolgimento di una kermesse che non ha eguali nell’agro e nella provincia stessa di Salerno. Angri non ha molte attrattive turistiche, se queste vengono chiuse in una campana di vetro per paura che possano essere in un qualche modo rovinate o deturpate, farà si che non potranno portare alcun beneficio sia in termini di crescita commerciale che culturale al nostro paese.
  2. Creare un precedente, assegnando spazi pubblici per manifestazioni a fronte del pagamento per l’occupazione del suolo pubblico, costringerà la maggior parte delle associazioni presenti sul territorio, a rivedere l’organizzazione di eventi di pubblico interesse. Ben poche realtà locali potranno affrontare i costi dettati da un simile ordinamento. È chiaro a tutti che organizzare spettacoli a costo zero per l’amministrazione, debba prevedere l’intervento dei privati, sotto forma di sponsorizzazioni a vario titolo, e se questi introiti devono essere usati per pagare oneri al comune (tassa occupazione suolo pubblico, fornitura di energia elettrica, sicurezza e viabilità, pulizia e ripristino degli spazi etc.) invece di essere investiti per ingaggiare ospiti capaci di attrarre l’attenzione del pubblico, ne consegue che gli eventi perdendo d’interesse saranno destinati a fallire con il passare del tempo. Opportuno, sarebbe un tavolo di concertazione, per esaminare i progetti e le proposte e fare una cernita così da poter assegnare la giusta attenzione agli eventi che realmente portano beneficio, ma si badi bene, il beneficio deve essere paritario come crescita culturale e commerciale, perché senza commercio ed attività correlate, Angri è destinata a morire.
  3. Tornando ad OkDoria Fest, è sotto gli occhi di tutti il chiaro successo di pubblico che la manifestazione è riuscita ad ottenere in pochi anni, ed è ancora più evidente agli occhi degli addetti al settore, che l’evento può crescere solo se la città di Angri si offre alla festa così come la festa si offre alla città; quindi sarebbe opportuno creare degli eventi “satellite” da tenersi in varie zone della città, così da distribuire l’attenzione sul territorio anche e soprattutto in orari e giornate diversi da quando si tengono gli spettacoli principali nel centro cittadino. Quindi vagliare insieme alle altre realtà cittadine se ci sono i presupposti per coinvolgere più zone della città, distribuendo in maniera equa ed uniforme le attrazioni, risultando di conseguenza accoglienti ed intelligenti nello sfruttare al massimo l’evento.

Concludendo, nella mia qualità di presidente della Confesercenti di Angri, auspico una collaborazione sempre crescente tra governo e realtà locali, augurandomi che una visione più ampia ed innovativa delle problematiche cittadine sia da viatico per la loro soluzione. (c.s.)

Parole Chiave: news, eventi, okdoriafest, confesercenti angri, aldo severino

Pubblicato il 11 Agosto 2015 da La Redazione


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