“La Minerva” riporta la “Politica” nell’aula consiliare di Angri

Si sentiva proprio il bisogno di elevare nella Casa del Cittadino, aula consiliare del Comune di Angri,  il dibattito politico-culturale troppo spesso risultato assente durante questi cinque anni. Ci sono riusciti in pieno i giovani dem de “La Minerva”, laboratorio  di idee, libero e plurale, voluto ed organizzato da Gina Fusco, dirigente provinciale del partito Democratico.

Con competenza e professionalità, i relatori ( Francesco Mainardi, Luca Capozzoli, Luigi De Mela, Antonfabio Morena) chiamati ad illustrare in sintesi il lavoro di quattro mesi di studio, hanno illustrato schematicamente i principi e le linee guida per uno sviluppo eco-sostenibile, sociale ed economico della città di Angri e dell’agro nocerino sarnese. Quattro le aree tematiche affrontate ( ambiente e rifiuti, mobilità, fondi regionali ed europei, sicurezza e politiche giovanili) non esaustive e certamente incomplete (e non poteva essere diversamente), che dovranno essere confrontate ancora con  le altre forze politiche e sociali ma che certamente possono dare il senso di ciò è ancora possibile dare, in termini di competenza e “passione politica” alla città di Angri e al comprensorio in cui viviamo. 

Un metodo di lavoro che è piaciuto e che si spera possa essere assunto anche dalle altre formazioni politiche e civiche in questa campagna elettorale, in modo da avere, alla sua conclusione, un quadro più chiaro di ciò che si intende fare per i prossimi anni.

Ha concluso i lavori il Sindaco “emerito” di Salerno (come lui stesso si definisce in questo periodo) Vincenzo De Luca che, se da un lato ha creato interesse mediatico per le note vicende delle primarie regionali del Pd campano e per la sua candidatura alla Presidenza della Regione, dall’altro lato ha tolto spazio all’ulteriore approfondimento delle tematiche trattate, soprattutto con l’amministrazione in carica e con le forze politiche e civiche che  si affronteranno elettoralmente da qui a tre mesi.

Ma i minervini assicurano: “Questo è solo l’inizio”. 

Amedeo Santaniello