La Stazione di Angri torna… a vivere

Abbandonata per anni a sé stessa, con vecchi locali (ex biglietteria, sala d’aspetto e bagni) fatiscenti e colmi di ogni genere di rifiuti, la Stazione di Angri torna oggi a vivere per essere un nuovo punto di riferimento per la Città di Angri. 

E questo grazie all’intelligente intuizione e a un duro lavoro di un gruppo di cittadini angresi che questa mattina vi hanno inaugurato la sede di una nuova associazione culturale. Alba Vitae, è questo il nome del gruppo associativo, è presieduto dall’ex sindaco Giuseppe la Mura e coordinato da Antonietta Giordano, consulente del lavoro ma anche nota per il suo impegno nel sociale.

Ed è stata proprio Antonietta Giordano, che ha avuto l’onore di tagliare il nastro, a spiegare come è nata l’iniziativa: “per caso venni a sapere che le Ferrovie dello Stato stavano assegnando ad associazioni, in comodato gratuito, un pò dappertutto, gli spazi dismessi delle stazioni per iniziative non lucrative. Da qui l’idea di presentare un progetto per il recupero dei locali della nostra vecchia Stazione e quindi, dopo sopralluoghi, colloqui ed incontri tra Salerno e Napoli, la nostra proposta è stata accolta e oggi ci ritroviamo qui per l’inaugurazione. Il nostro compito, naturalmente, comincia adesso, altrimenti rimarrebbe una scatola vuota. Ci prefiggiamo di coinvolgere anche altre associazioni e cittadini che operano sul territorio, non solo di Angri ma del comprensorio, per progetti nei più svariati campi, culturale, sociale, di formazione artistica, professionale e artigianale per dare il nostro contributo alla crescita della nostra comunità."

A benedire la lodevole iniziativa, alla presenza di molti cittadini, Don Luigi La Mura che non ha mancato di dispensare parole di incoraggiamento ed apprezzamento.