Assistenza domiciliare agli anziani e invalidi, ancora “ritocchi” e rinvii A causa di altri “errori materiali” la nuova scadenza è fissata al 10 giugno.
La telenovela della gara d’appalto per il servizio di assistenza domiciliare agli anziani e agli invalidi continua.
Con una determina di rettifica, giustificata da “mero errore materiale” la responsabile del Servizio Promozione Socio Culturale ha stabilito lo spostamento dei termini entro cui le ditte interessate al servizio possono presentare le proprie offerte. Si passa così dal 3 al 10 giugno mentre l’apertura delle buste dovrebbe tenersi il giorno seguente alle ore 11,00.
E così, dopo un primo annullamento del procedimento ( le cui motivazioni sono tutt’ora top secret), dopo la ripetizione del bando di gara con rilevanti modifiche e con una spesa che di colpo passa a circa 190mila euro l’anno, l’amministrazione comunale “ritocca” ancora una volta il bando dimostrando, se non altro, quantomeno un’approssimazione (chiamiamola così) amministrativa e politica.
Un’approssimazione amministrativa (quindi da addebitare ai funzionari preposti) perché non è possibile emanare un bando senza aver prima controllato che tutto il procedimento sia in regola con le normative che regolano la materia e che riporti tutte le indicazioni utili ad un corretto svolgimento della gara.
Ma anche un’approssimazione “politica” perché molto spesso gli “errori” dei funzionari possono nascere da obiettivi politici non sempre chiari e trasparenti. Ed è indubitabile che questo procedere a “colpi di rettifiche per errori materiali” non aiuta di certo la chiarezza e la trasparenza delle “intenzioni” dell’attuale Amministrazione Comunale.