Complice il campo decisamente pesante e qualche strascico del periodo vacanziero appena concluso, l’U.S. Angri 1927 non riesce ad andare oltre un ordinario pareggio. Un risultato che sta un po’ stretto ad una squadra abituata ad altri ritmi ed altre imprese. Tuttavia, bisogna sottolineare l’ottima prestazione dell’Adrano che ha concesso veramente poco ai padroni di casa. Il primo tempo inizia senza troppi entusiasmi. Al posto della consueta partenza sprint, i grigiorossi mantengono il possesso palla ma non riescono a costruire azioni realmente pericolose. A mantenere vivo il centrocampo ci pensano Coppola, Piemonte e Ferraioli. Ed è proprio il giovane centrocampista angrese a mantenere desta l’attenzione con alcune giocate degne di un fuoriclasse.
I tifosi dell'Adrano. Foto da www.cuoregrigiorosso.it
Al ’21 si guadagna una punizione dal limite che lascia calciare a Majella. Il centravanti colpisce senza troppa convinzione ed il tiro si infrange sulla barriera. Al ’23 ancora Ferraioli salta due avversari, serve Falcone che a sua volta imbecca Majella a due passi dalla porta che, tuttavia, colpisce il pallone con troppo vigore: il portiere è spiazzato ma la palla supera la traversa. Intanto, sull’altro versante Valiante neutralizza un’azione pericolosa costruita da Zumbo. Al ’38 l’Angri matura la più clamorosa palla gol: Ferraioli ruba palla fuori aria ed effettua uno strepitoso tiro spiovente che per poco non beffa il portiere, leggermente fuori dai pali. Ma l’estremo difensore, Saia, recupera e si oppone con il pugno.
Secondo Tempo.Alla ripresa Crisantemo entra in campo, accompagnato da un ovazione del pubblico, al posto di Falcone. Il campo in cattive condizioni non facilita il gioco della squadra grigiorossa; sull’altro versante c’è l’Adrano deciso a tornare a casa con almeno un punto e forse anche con qualcosa di più. Al terzo minuto della ripresa, complice un azzardato disimpegno di Manzo, Dama si trova a tu per tu con Valiante ma non ha la lucidità di concludere in rete e la palla si perde sul fondo.
Al ’61 Crisantemo confeziona un potente tiro dalla destra ma non inquadra lo specchio della porta. Capovolgimento di fronte e l’Adrano riesce a guadagnarsi un angolo che non comporta sviluppi pericolosi grazie al provvidenziale intervento di capitan Amarante. Al ’71 ancora un brivido per Saia: Coppola effettua un tiro al volo con cui serve sotto porta Majella che conclude ancora una volta alto sulla traversa.
Al ’70 Vezzoli sostituisce Piemonte e porta in campo un tocco di vivacità che tuttavia non sfocia in un assist decisivo. Si conclude così la partita senza count down al cardiopalma e con l’Adrano che conferma di avere una delle migliori difese del girone. La difesa dei siciliani che in trasferta ha subito solo quattro gol è riuscita ad imbrigliare anche le punte di diamante dell’Angri.