Un nutrito gruppo di donne angresi in prima linea per la nascita di “Angri donna PdL”.
Non hanno ruoli, né “appetiti” politici, ma esclusivamente il sano desiderio di contribuire alla crescita socioculturale della città in cui vivono e lavorano, hanno famiglia e intendono restare.
“Oggi apriamo un’altra finestra di Libertà –è scritto nel documento che sancisce la nascita del movimento- Dopo un’attenta e partecipata riflessione tra un gruppo di “donne” che si riconoscono nel PDL, si è deciso di dare vita al movimento “Angri donna PDL”.
Il gruppo è composto da una compagine solida, pronta ad accogliere le istanze e gli input provenienti dalla Società”.
Il Movimento “Angri donna PDL” nasce “dall’esigenza di migliorare la vivibilità per le donne di questa città e dei nostri figli, che hanno il diritto di crescere in un ambiente economico, politico, culturale e sociale basato sui principi di legalità, trasparenza, correttezza e senso civico”.
Principi che possono essere perseguiti soltanto con “una politica del fare attraverso il dialogo, la partecipazione ed il confronto.
L’impegno sarà teso a far diventare il Movimento “Angri donna PDL” un punto di riferimento politico serio e autorevole per tutti i cittadini, in particolare per le donne che intendono partecipare attivamente alla vita pubblica, e trasformare le possibilità che abbiamo in occasioni concrete per la nostra amata città”.
Gli ambiti in cui questo gruppo di donne intende muoversi saranno:
-Il lavoro delle donne (occupabilità, conciliazione,inclusione e imprenditorialità;
-La città (sicurezza, cittadinanza, servizi);
-Le relazioni con l’altro (discriminazioni e violenza).
Per adesioni o ricevere ulteriori informazioni sulle attività dell’Associazione è possibile consultare il forum online su Facebook “AngridonnaPDL” fondato da Maria D’Aniello (e-mail: angridonnapdl@hotmail.it).
Ed è subito in rete un primo, sempre attuale argomento di discussione sul quale le donne angresi sono invitate ad esternare le proprie considerazioni:
“È dato ormai di fatto che negli ultimi 5 anni le imprese italiane gestite da donne sono cresciute più di quelle gestite da uomini e che, in particolare, sono sempre di più le donne che trovano nella rete le opportunità per creare attività imprenditoriali, commerciali, artigianali, attività più autonome e flessibili che ci permettono di conciliare l’attività professionale con la vita privata.Esponeteci le vostre opinioni: quali idee, passioni e progetti di donne e di piccole imprese al femminile vorreste contribuire a realizzare? Quali attività commerciali, professionali o artigianali meriterebbero di essere incoraggiate e sostenute?”.