Angri Eco Servizi, è mistero sulla legittimità del Consiglio di Amministrazione Squillante su Angri 80: “è tutto regolare” - Luigi D’Antuono avverte: “state sbagliando”.
A piu'di un mese dalla nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell’azienda di proprietà del Comune, non si scioglie ancora l’enigma sulla legittimità della relativa delibera. Come si ricorderà, l’Amministrazione Mazzola aveva sostituito i cinque componenti del vecchio consiglio nominandone altri cinque di propria fiducia.
Una scelta contestata da ampi settori dell’opposizione in quanto “andrebbe in contrasto” con i dettami della Legge Finanziaria 2007 che ha ridotto la composizione degli organismi di gestione di tali tipi di aziende pubbliche. Nel caso specifico, secondo tale tesi, si potevano nominare al massimo tre consiglieri al posto dei cinque precedenti.
A rinfocolare la “questione” , dopo aver letto le dichiarazioni del vice sindaco Antonio Squillante (An) sul mensile angrese Angri 80, interviene Luigi D’Antuono che nella passata Amministrazione ha ricoperto lo stesso ruolo di Squillante. “Antonio sbaglia quando sostiene che è tutto regolare. Questo perché, innanzitutto, lo spirito della legge è chiaramente rivolto a far diminuire i costi di questi organismi che incidono sui costi effettivi del servizio e quindi sui contribuenti ma è sbagliato anche sostenere che Angri Eco Servizi, essendo un’azienda speciale, non rientra nella casistica prevista dalle nuove norme finanziarie.”
Secondo D’Antuono, per riassumere il suo concetto articolato, il legislatore non ha parlato esplicitamente delle aziende speciali perché queste, in base alle nuove norme vigenti, non esistono più come soggetti giuridici e quelle esistenti dovranno adeguare le proprie strutture e statuti. Per tali motivi si parla nel disposto di società partecipate totalmente dal Comune. D’Antuono non manca anche di avvertire i nuovi amministratori del rischio di incorrere nella responsabilità patrimoniale, su eventuali controlli della Corte dei Conti, per i maggiori oneri che il Comune affronterà per effetto della mancata riduzione del numero dei componenti il consiglio di amministrazione di Angri Eco Servizi.
A prescindere dalle disquisizioni giuridiche, pure importanti fatte dai due esponenti politici, resta innegabile una considerazione: la giunta Mazzola ha perso una grande occasione. Nel momento in cui sta chiudendo asili, scuole e servizi per mancanza di “fondi” poteva benissimo dare l’esempio riducendo le spese della propria gestione. Altri esempi potrebbero essere fatti (spese di staff, compensi consulenti, etc…) ma questo è tutto un altro discorso.