Un goal di Antonino Amarante all’80esimo regala 3 punti ai grigiorossi, che continuano la loro strenua rincorsa alla vetta della classifica. Purtroppo la S.Giuseppese non molla, e mantiene le distanze rifilando due palloni al Sapri.
Nonostante un campionato entusiasmante, però, la squadra si sente abbandonata. In un comunicato la Società fa sapere di essere amareggiata dal calo di spettatori che quest’anno si registra al Novi, e dalla scarsa partecipazione dell’imprenditoria locale alle vicende dello sport cittadino. Di seguito le amare considerazioni dell’ US Angri 1927.
Serie D girone I risultati e classifica
Lo stadio “Novi” presenta, desolatamente, troppi spazi vuoti e l’incredibile calo di spettatori fatto registrare con la Paolana testimonia un crescente disinteresse verso la prima squadra della città. Stavolta gli sportivi angresi non possono celarsi dietro il solito alibi che vedeva il team angrese crollare, vertiginosamente, dopo le festività natalizie.
Siamo a marzo, al secondo posto in classifica, con una squadra che suda le proverbiali sette camice ogni domenica, raccoglie punti, consensi, e continua a zittire gli scettici che sin dall’estate hanno osteggiato il progetto calcistico della nuova società. Bisogna capire, capire cosa gli angresi vogliono, veramente, dal calcio. Cosa si pretende? Dove si vuole arrivare? I successi non sono frutti del caso, i trionfi, spesso, passano per anni di attesa insiti di delusione e gioia.
Il passaggio in C2 che tutti sogniamo non può partire dall’opera di pochi appassionati, c’è bisogno dell’apporto indispensabile di ogni componente. Con l’imprenditoria locale che continua a latitare e i tifosi che disertano il “Novi”, sarà difficile costruire un progetto serio che possa permettere la realizzazione del sogno.