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Scade sabato 28 aprile alle ore 12 il termine per la presentazione delle liste. Entro oggi 12 aprile dovranno essere affissi i manifesti di convocazione dei comizi. Si susseguono gli incontri per scegliere i candidati sindaci e le liste collegate. Il punto sulla situazione.
La macchina elettorale è ormai in moto. Con un’apposita circolare del Ministero dell’Interno sono state specificate le modalità a cui si dovranno attenere i comuni e i candidati per le prossime elezioni amministrative. Ad Angri , per presentare le liste occorreranno un minimo di 175 elettori, con un tetto massimo di 350 . Tranne le ormai certe candidature a sindaco di Pasquale Mauri ed Elio Barba, gli altri partiti sono ancora alla ricerca del candidato “migliore” alla carica di primo cittadino. La confusione nei partiti, tra i partiti e tra gli stessi personaggi politici è ormai al suo livello massimo.
Al momento, come dicevamo, le due uniche certezze sono le candidature di Pasquale Mauri e di Elio Barba. Il presidente di Agro Invest, pur in disaccordo con il suo compagno di partito (Udeur) Marcello Ferrara, continua a macinare adesioni – al momento individuali – di esponenti di vari partiti del centro-sinistra. Ma Mauri sta anche preparando con dovizia il suo programma elettorale ed ha già colto al balzo la proposta che viene dagli organi di informazione locali di un impegno pubblico alla trasparenza, con la pubblicazione sul sito ufficiale del Comune di tutti gli atti dell’Albo Pretorio, nessuno escluso.
Ferrara dal canto suo avrebbe già definito i simboli delle due liste con le quali è intenzionato a competere: una mano con sopra il castello e una colomba con l'arcobaleno. Elio Barba, dirigente aziendale in pensione, dai forti trascorsi sindacali e politici nella sinistra , ha ufficializzato la sua candidatura con un manifesto pubblico. Ha iniziato già la sua campagna elettorale con un concerto in piazza per i giovani e spera di convogliare sulla sua persona il consenso anche di Rifondazione Comunista e dei Verdi.
La Margherita e i Ds, accumunati dal progetto nazionale della costituzione del Partito Democratico, sembra abbiano trovato la loro sintesi in Rosario Capone, dirigente dell’Asl. Ma i mugugni nei rispettivi partiti sono molti, considerate le simpatie fin’ora espresse da Capone nei riguardi dei partiti di centro-destra. Ma, forse, nelle intenzioni dei dirigenti locali della Margherita e dei Ds è propria questa “tendenza” verso il centro destra del loro candidato che potrebbe risultare vincente nell’eventuale ballottaggio con l’altro pezzo di centrosinistra capeggiato da Mauri. La coalizione del centro destra, nell’eventualità del mancato raggiungimento del ballottaggio, potrebbe infatti optare per il candidato più vicino a loro dal punto di vista politico, appunto Capone.
Intanto Forza Italia, Udc e Alleanza Nazionale non hanno ancora ufficializzato il loro candidato e quindi i nomi che si fanno (Massimo Postiglione in primis) appartengono solo ad indiscrezioni senza alcun riscontro concreto. Nel panorama politico angrese si fanno naturalmente anche i nomi di altri candidati: Marcello Ferrara, Massimiliano Mazzola, Francesco Lombardo (Rifondazione Comunista), Ferruccio Iaccarino ma, necessariamente, alcuni di essi, all’ultimo istante, faranno scelte diverse.