La gara Angri - Sant'Antonio Abate si giocherà a porte chiuse, su disposizione del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle manifestazioni Sportive, poiché "considerata ad elevato rischio incidenti".
La notizia ha contrariato fortemente il Presidente del sodalizio sportivo angrese Nicola Varone che così si è espresso: “Mi dispiace che il pubblico non potrà essere presente a questa sfida. Privare le due squadre delle rispettive tifoserie penalizza il calcio, che è per sua natura un fenomeno di aggregazione sociale e sportiva."
Varone continua: "Tra le tifoserie delle due squadre non si sono mai verificati scontri e/o incidenti in occasione delle partite di calcio. Quest’anno poi il significato sportivo di questa partita è di una certa rilevanza, perché saranno di fronte due squadre che sono chiamate a recitare un ruolo da protagoniste in questo campionato”.
Il presidente dell’Angri poi lancia anche una proposta: “Tra le due dirigenze intercorre un rapporto cordiale, di collaborazione, di rispetto e di amicizia personale e per questo ritengo che giocare col pubblico possa essere funzionale anche per rinsaldare i rapporti di amicizia tra le due comunità da sempre legate da vincoli sociali e di buon vicinato e per dare un messaggio di civiltà e di sana passione sportiva. Accetteremo come sempre ciò che decideranno gli Organi preposti e, se non sarà possibile giocare con entrambe le tifoserie, si consenta almeno l’ingresso agli sportivi residenti ad Angri. La mia società è in grado infatti di predisporre i biglietti cosiddetti nominativi che saranno acquistabili soltanto in prevendita fino alla giornata di sabato dai cittadini residenti ad Angri. Poi non avremo problemi a fare lo stesso nella gara di ritorno, a parti invertite”.