Don Alfonso e Don Leopoldo festeggiano l'anniversario di sacerdozio Il parroco di San Giovanni e l'Abate Raiola consacrati, rispettivamente, 40 e 64 anni fa.
“Signore, ricordati che ho passato la vita dinanzi a te con fedeltà e cuore sincero e ho compiuto ciò che era gradito ai tuoi occhi» (Is 38,3). Le parole del profeta si prestano a sintetizzare l’itinerario sacerdotale di don Alfonso Raiola, sacerdote semplice e buono che oggi condivide con il confratello la sua preghiera di ringraziamento. Sessantaquattro anni di servizio, da quel 4 luglio del 1943, quando fu consacrato, quasi naturalmente, sacerdote!
L’abate don Alfonso Raiola per oltre 45 anni ha svolto il suo ministero sacerdotale in mezzo a noi, condividendo gioie e speranze, sofferenze e tribolazioni di questa terra angrese. Il nuovo Parroco don Enzo Leopoldo, anche se da soli 7 mesi insediato in questa comunità, sta dando prova di amore e interesse per tutto ciò che riguarda sia le strutture che la comunità e con il suo attivismo sta contagiando molti fedeli. Per entrambi il giorno dell'ordinazione sacerdotale rimane sicuramente il più caro, il più significativo e il più importante della loro vita.
San Giuseppe Cottolengo diceva che il sacerdozio è un dono talmente alto che "non basterà l'eternità per ringraziare di esso la bontà di Dio". Questa felice ricorrenza del 40° e del 64° anniversario di sacerdozio è invito a guardare al sacerdozio cattolico con gli occhi della fede, per cogliere il mistero di predilezione con cui Cristo è entrato nella vita di un uomo per renderlo segno della sua vicinanza e segno dell'amore di Dio per noi.
A volte il sacerdote è apprezzato soltanto perché uomo per gli altri, che porta consolazione agli afflitti, che si occupa dei più deboli e poveri, che porta amore dove vi è odio, unisce laddove c’è divisione, dona serenità e pace dove c'è lotta e contrapposizione. Altri lo apprezzano solo come un amico.
Sì, il sacerdote è anche questo, ma la dimensione principale del sacerdote è quella di essere, innanzi tutto, uomo di Dio. Come riferisce S. Paolo nella Lettera agli Ebrei, il sacerdote "è costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio" (5, 1).
Vogliamo qui ringraziare il Signore per il bene seminato in questi 50 anni dall’abate don Alfonso Raiola esprimendo riconoscenza in particolare per il ministero pastorale da lui svolto in questa Parrocchia.
E vogliamo ringraziare il Signore per la presenza di don Enzo che, da quando è giunto fra noi, si sta prodigando e donando, con entusiasmo e generosità.
Il suo cuore è sempre aperto a tutti. La famiglia ed i giovani sono le linee portanti del suo impegno pastorale. Impegno anche per la missione attraverso i Centri d’Ascolto.
Sta lavorando intensamente per risvegliare negli animi una grande passione per l'evangelizzazione e per incoraggiare a ripartire da Cristo, contemplando il suo volto con gli occhi della Madonna.
Ad entrambi diciamo grazie questa sera.
Grazie per la Parola di Dio che annunciate con entusiasmo e con coraggio.
Grazie per i Sacramenti che amministrate e per il bene che seminate.
Grazie perché portate, anche nei momenti di grande difficoltà e sempre con ammirevole serenità, la vostra
croce.
Per questo chiediamo a Cristo di guidare i vostri passi e di essere per voi luce, sostegno e conforto.
Mentre gioiamo e ringraziamo il Signore con voi, vi auguriamo ancora tanto entusiasmo nel continuare a servire la Chiesa e l’umanità attraverso l’esercizio di questo grande ministero del sacerdozio.
II Signore vi benedica e vi conceda ogni bene!
La Comunita’ parrocchiale