Si è aperto ieri il XXII Convegno di inizio anno pastorale della Diocesi di Nocera Inferiore – Sarno. Tema della due giorni che si conclude questa sera è: «Lo sviluppo umano ed integrale nella carità e nella verità».
Il complesso parrocchiale “San Michele Arcangelo” di Nocera Superiore ha accolto ieri la prima giornata di studio e riflessione organizzata per dare il via all’anno pastorale 2009/2010. Relatrice d’eccezione suor Alessandra Smerilli, docente di economia politica presso la Pontificia facoltà di scienze dell’educazione Auxilium di Roma.
La religiosa salesiana, partendo dall’ultima Enciclica di Papa Benedetto XVI “Caritas in veritate”, ha tracciato uno spaccato della situazione economica attuale ed ha evidenziato alcuni valori essenziali per una comunità cristiana.
Riferendosi alle associazioni ha rimarcato il fatto che «non ci deve essere distinzione tra no profit e for profit come se si parlasse di buoni e cattivi. Ma bisogna impegnarsi affinché tutta l’economia sia buona». Suor Alessandra Smerilli ha esortato affinché la «vocazione del mercato sia essere un luogo d’incontro» e non di scontro e conflitti.
La docente dell’Auxilium ha riflettuto anche sulle «opere che nascono dai carismi», secondo Smerilli quando «non nascono dal movente economico, ma da un ideale, diverranno esperienze dalla forte identità».
Suor Alessandra ha poi parlato di lavoro, spiegando che la «gratuità non si deve confondere con gratis, ma è operare con amore, gioia e dedizione», quindi, dare un «contributo è dimostrare che si è felici di quanto quella persona ha fatto mettendosi al servizio degli altri».
Altri due fattori rimarcati rispetto al lavoro sono stati la giustizia e le regole. «Tenere un operaio non in regola con la scusa che le tasse le si devolve ai bambini poveri non è fare la carità. La carità, infatti, esige giustizia» ha sottolineato la religiosa ed ha indicato i «contratti e le regole quali strumenti di giustizia».
La «gratuità è essenziale» a detta di Smerilli anche nella società ed il segnale che questa viene meno, insieme al carisma, è «la mancanza di festa nelle nostre città, dove spesso queste due portanti si relegano ai margini».
Assente per motivi di salute, il Vescovo diocesano, monsignor Gioacchino Illiano, ha fatto comunque giungere il suo messaggio. Nella lettera ha esortato i cristiani dell’Agro ad «operare ed andare oltre». Il prelato ha poi aggiunto: «Quando la vita si riveste di Vangelo, allora, e solo allora, coinvolgiamo gli altri nel cambiamento. È quello che siamo chiamati a fare nel nostro Agro in questo tempo che aspetta “la novità” di Cristo e della sua Chiesa». A leggere il messaggio di monsignor Illiano è stato il Vicario generale della Diocesi, monsignor Mario Vassalluzzo, che nel suo saluto ha ricordato i tre suggerimenti venuti dal quarto convegno pastorale della Chiesa italiana: «Il primato di Dio nella vita e nella pastorale della Chiesa; la testimonianza come forma dell’esistenza cristiana; l’unità della persona e la sua centralità».
L’Assemblea diocesana continua questa sera, a partire dalle ore 18:30, presso il complesso parrocchiale “San Michele Arcangelo” di Nocera Superiore. La serata sarà interamente dedicata ai laboratori, nei quali saranno approfondite le seguenti tematiche: famiglia e minori; povertà del territorio; sicurezza e legalità; salvaguardia del creato; sviluppo e lavoro.