Angri Eco Servizi, dubbi di legittimità sul bando di acquisto dei nuovi automezzi Ad avanzarli l’ex componente del Cda Carlo Semioli. Questa sera consiglio comunale.
Ancora veleni su Angri Eco Servizi. La società comunale sarebbe entrata in una fase delicata della sua esistenza. Potrebbero sorgere dubbi anche sulla legittimità del bando relativo all’acquisto di nuovi automezzi, tra cui degli autocompattatori. Il provvedimento della municipalizzata, pubblicato sulla gazzetta della Comunità Europea, prevede una spesa per l’azienda di ottocentomila euro.
Un miliardo e seicento milioni che dovrebbero essere destinati per nuovi mezzi. Ad esprimersi nel merito un ex componente del consiglio di amministrazione Carlo Semioli, il quale ha evidenziato l’elemento che potrebbe rendere illegittimo il provvedimento. “La cosa è molto semplice. La procedura per l’approvazione del bando non ha rispettato quanto previsto espressamente all’interno dello statuto. Ovvero esso è stato approvato senza il parere favorevole del cda ma soltanto attraverso quello del direttore generale che non ha alcuna competenza in materia. In sostanza è stato violato lo statuto”, ha esordito.
Semioli ha sottolineato quanto riportato nell’art. 14. “Il consiglio d’amministrazione delibera su diversi punti tra cui le politiche e i programmi di investimento e le politiche degli acquisti e delle forniture. In sintesi il cda è stato esautorato dai suoi poteri, avallando una scelta operata dal direttore generale che ha indetto la gara”, ha continuato. L’ex componente del cda ha ancora proseguito. “Inoltre al momento della redazione del bando ci fu sottoposto un bando già bello e fatto, cioè preconfezionato”.
La denuncia di Semioli va ancora oltre. “Abbiamo anche in forma scritta risposto al sindaco che ci chiedeva una presa di posizione nel merito. Le nostre deduzioni hanno esplicitamente evidenziato che la procedura adottata è da ritenersi non valida alla luce sia dello statuto che di quanto avvenuto. A quanto pare però il bando ha avuto corso sino alla sua pubblicazione. Insomma, il primo cittadino non ha recepito quanto da noi espressamente dichiarato”, ha proseguito.
Resterebbe quindi aperta la polemica in merito alla gestione dell’azienda comunale. Una serie di eventi poco chiari che potrebbero diventare argomento di discussione durante il consiglio comunale di questa sera. Tra i punti all’ordine del giorno è anche previsto la modifica dello statuto aziendale di AES. Intanto, proseguono le indagine degli organi competenti in merito all’incendio di un autocompattatore avvenuto qualche giorno fa.