Nomine esterni al Comune di Angri, l’Ispettorato della Funzione Pubblica apre un “fascicolo” Chiesti chiarimenti urgenti al Segretario Comunale sulle modalità con cui sono stati conferiti gli incarichi.
Egregio direttore,
nonostante la campagna elettorale in corso mi sembra utile far sapere ai nostri lettori/concittadini che la vicenda relativa alla nomina degli esterni a Palazzo di Città ha attirato anche le attenzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Dipartimento della Funzione Pubblica (Ispettorato per la Funzione Pubblica).
Da tempo abbiamo sottolineato la necessità di chiarezza in merito alle nomine degli esterni siano essi contrattualizzati in qualità di consulenti, oppure di collaboratori dell’Ente. Abbiamo anche evidenziato più volte le inadempienze di cui è portatore il Comune di Angri rispetto a quanto disciplinato in materia dal Ministero preposto. Purtroppo i nostri interventi atti a stimolare maggiore attenzione da parte degli amministratori locali sono stati sempre puntualmente snobbati.
Anzi siamo stati considerati sia da chi a vario a titolo ha beneficiato di un contratto, sia da chi questo contratto lo ha elargito come dei chiacchieroni rompiscatole. Il Comune ha ancora in essere sia contratti di consulenza esterna soprattutto nella sfera delle consulenze legali, che contratti di collaborazione, gli ultimi elargiti di poco tempo fa.
Ora a chiedere chiarimenti è l’Ispettorato del Dipartimento della Funzione Pubblica che attraverso una missiva indirizzata al segretario comunale ed a me per conoscenza ha invitato l’amministrazione “a voler riferire nel merito”. E’ da apprezzare che la segnalazione fatta abbia trovato presso le sedi romane un primo utile riscontro. Un segnale incoraggiante che ci auguriamo possa trovare sempre più risvolti concreti. Ora sono curioso di sapere cosa risponderà l’amministrazione comunale ed a quali elementi di cavillosa burocrazia si appellerà pur di sostenere che tutto è stato fatto nel rispetto delle leggi, nonostante le oggettive mancanze e omissioni. E’ per questo che ritengo opportuno rendere pubblica la lettera della Presidenza del Consiglio dei Ministri, affinché la città sappia che qualcosa se pur lentamente si sta movendo. La ringrazio come di consueto per lo spazio e la disponibilità.
Pippo Della Corte