"Mi avevano promesso l'assessorato". "Non è vero, è un mitomane". Ciro Russo, candidato nelle fila della DC per le autonomie, accusa Mazzola di aver violato un patto scritto.
Botta e risposta tra il sindaco Mazzola ed uno dei candidati non eletti al consiglio comunale. Ciro Russo accusa il neo sindaco di aver firmato una sorta di "contratto" che, in cambio di 300 voti al ballottaggio, gli avrebbe assicurato un assessorato per un anno.
La polemica rimbalza dalle colonne di Metropolis, a cui Mazzola dichiara: "Non conosco nella maniera più assoluta questo mio sostenitore. E' uno sterile tentativo di screditarmi".
Il signor Russo ribadisce di avere in cassaforte un documento firmato dal sindaco e, pur avendo ricevuto solo 42 voti come consigliere, afferma di aver spostato centinaia di voti verso Mazzola.
Voti che, visto l'esiguo scarto di preferenze tra Mauri e Mazzola, sarebbero stati determinanti nell'attribuire la vittoria al centro destra.
Si tratta tutto sommato di una polemica destinata a rientrare velocemente. Che il sindaco avesse intenzione di nominare assessori persone diverse da quelle effettivamente delegate è verosimile, ma la situazione politica angrese, con un consiglio comunale in mano all'opposizione, ha spinto i partiti di centro-destra ad optare verso scelte che potessero in qualche modo stabilizzare il consiglio e dare respiro alla nuova giunta.