Andamento lento. Con questa frase potrebbe essere sintetizzato lo stato del commercio cittadino nonostante i saldi. Il commercio non riuscirebbe cioè a decollare evidenziando una situazione di stasi che si trascina ormai da lunghi anni. Sarebbe confermata la scarsa vocazione commerciale della cittadina dell’Agro.
Ad esprimersi in merito il presidente della Confcommercio cittadina Alberto Calò. “Per usare una espressione cara al gergo calcistico possiamo senza dubbio affermare che stiamo sullo zero a zero. Ovvero nessun goal fatto e nessun goal subito. Stasi, calma piatta nonostante nella nostra regione i saldi siano partiti prima delle altre.
Il paradosso è che però non sappiamo ufficialmente quando terminano visto la Regione ha delegato ai Comuni di esprimersi in merito a questo aspetto. A tal proposito dovremmo avere un incontro con l’assessore al ramo per avere notizie certe”, ha esordito.Secondo il massimo rappresentante della più antica organizzazione degli esercenti angresi a frenare lo sviluppo del commercio i problemi di sempre : assenza di aree di sosta, problemi legati alla viabilità, scarsa qualità della vita. “Alla base delle valutazioni economiche ci sono questioni aperte e mai risolte che si trascinano da più di un decennio. Mancanza di parcheggi e quindi assenza di aree pedonali tese a facilitare lo shopping. A ciò si è aggiunta anche l’emergenza rifiuti che certamente rappresenta un elemento disincentivante. In alcune città dove l’emergenza è meno avvertita pare che le cose vadano meglio. In ogni caso andiamo avanti nonostante le obiettive difficoltà”, ha continuato.
Niente di nuovo quindi per il commercio cittadino che non riuscirebbe ad uscire dal limbo nel quale sembra essere relegato. “Spesso dagli amministratori ci viene chiesto quali siano gli interventi che vorremmo per favorire il commercio. La risposta sebbene possa sembrare banale è una sola : migliorare la qualità della vita della città rispondendo alle esigenze dei cittadini.
Il commercio rappresenta la cartina di tornasole del benessere collettivo”, ha dichiarato. Infine una proposta per rilanciare in maniera concreta il riconoscimento di “Angri Città d’Arte”. “Stiamo valutando delle proposte per dare sostanza a quel riconoscimento cartaceo ottenuto e che sino a dora non ha prodotto nessun beneficio per la nostra città. Sottoporremo le proposte ai rappresentanti delle istituzioni locali”, ha concluso.
Scarsa qualità della vita si, ma soprattutto SCARSA QUALITA' DEI COMMERCIANTI... e poi ... è sempre colpa dei parcheggi... Gli angresi ormai scendono in centro solo per andare in banca e lo trovano sempre il posto per parcheggiare.. per fare le altre cose vanno dove si spende meglio.
Postato da: marf74 il 22-01-2008
Le solite lacrime di coccodrillo
Scarsa qualità della vita si, ma soprattutto SCARSA QUALITA' DEI COMMERCIANTI... e poi ... è sempre colpa dei parcheggi... Gli angresi ormai scendono in centro solo per andare in banca e lo trovano sempre il posto per parcheggiare.. per fare le altre cose vanno dove si spende meglio.