Elezioni politiche, Mazzola, Gambino, Mancusi e Annunziata chiedono al PDL una rappresentanza nel nuovo governo “Siamo stanchi di essere considerati “terra di conquista”
Comunicato stampa
In vista della prossima scadenza elettorale nazionale il sindaco di Angri, Gianpaolo Mazzola, il sindaco di Pagani Alberico Gambino, il sindaco di Sarno Amilcare Mancusi nonché il Consigliere Provinciale Franco Annunziata, rinnovando il loro impegno elettorale, vogliono evidenziare agli organi provinciali, regionali e nazionali dei partiti costituenti la PDL, il grave disagio sociale che attraversa l’Agro-Nocerino-Sarnese.
I sottoscritti, non appena si erano prefigurate nuove elezioni politiche, a seguito della caduta del governo Prodi, avevano avviato una serie di consultazioni con gli altri colleghi dell’Agro in cui, pur rinunciando ad una loro proposizione per gli interessi degli enti rappresentati, auspicavano la candidatura in posizione di concreta eleggibilità di almeno un’altra espressione dell’Agro. Con viva felicitazione sembrava concretizzarsi tale auspicio nella persona di Alberico Gambino, sindaco di Pagani ma , purtroppo, notizie pervenute dagli organi dei Partiti della PDL, davano non più percorribile tale strada.
A questo punto i sottoscritti invitano con maggior forza gli organismi di cui sopra a prendere a cuore la nostra terra verificando, nelle opportune sedi, la possibilità di una rappresentanza di governo espressione dell’Agro e ad indicazione delle comunità rappresentate. Infatti la mancanza di riferimenti di governo in sede regionale da decenni e in sede nazionale negli ultimi due anni ha ancora di più penalizzate le nostre amministrazioni.
"Problemi cronici, come la disoccupazione, in questo periodo si sono riacutizzati con indici mai raggiunti e sono problemi che solo con interventi legislativi di carattere nazionale possono trovare un avvio di risoluzione. Tutto questo deve portare ad una spinta di orgoglio di appartenenza alla nostra terra, alle nostre comunità. È giunto il momento di dire basta a chi pensa ad una realtà come la nostra, con il doppio degli abitanti di Salerno, come terra di conquista - dichiarano decisi i sottoscrittori del documento. Con i soli voti del Centro-Destra, l’Agro riesce addirittura ad esprimere più di un parlamentare e visti i risultati raggiunti, anche con sacrifici personali di dedizione e di impegno per la collettività, è del tutto giustificata una rappresentanza che possa dare voce alle esigenze della nostra terra".
Pertanto non trovano giustificazione le notizie apparse già da diversi mesi sulla stampa ( vedi il Mattino di domenica 3 Febbraio) che riportavano l’esclusione ipso-facto dei sindaci Gambino, Mancusi e Mazzola. Tutto ciò fa parte di un malcostume politico da combattere perché anche se i sindaci, per giusto attaccamento alla loro funzione civica, non possono candidarsi, vanno
tenuti in debita considerazione, almeno ai fini consultivi e propositivi, non solo di idee ma anche di uomini. Ed è giunto il momento di far sapere che l’Agro è fertile di progetti e di uomini.
Firmato: Gianpaolo Mazzola, Alberico Gambino, Amilcare Mancusi, Franco Annunziata.
Angri, 17/03/2008
Davvero divertente la definizione che i conquistatori (barbari) danno della terra e del popolo da LORO stessi conquistata....
Postato da: il brigante il 19-03-2008
se vincete...
a parte che non è scontato. ma la prossima volta che vi telefona il berlusca all'ombra della madonnina, diteglielo che è un conquistatore, invece di fare i pipì, gli gnègnè o i frùfrù.
gambino sottosegretario... tz!
Postato da: sonniboi il 20-03-2008
Piatto ricco mi ci ficco....
E' vecchia la teoria che senza rappresentanti romani non si vada avanti!Poi se non lo si può fare direttamente si pensa immediatamente a fratelli o affini...La verità che la nostra terra abbiamo la capacità di deturparla da soli e, smettiamola di dare sempre la responsabilità a terzi per le nostre imcapacità o negligenze.Quando si inizia a parlare di autonomia locale cerchiamo il supporto del Governo centrale e viceversa.I nostri problemi ed il nostro territorio, come in altre regioni italiane dobbiamo avere gli attributi per tutelarno e svilupparlo da noi.Non sarà un pupazzo romano che salverà l'Agro.