Ferve l’attesa in città per il prossimo consiglio comunale. La civica assise si riunirà mercoledì sei febbraio alle ore diciannove. Un solo punto all’ordine del giorno : l’emergenza rifiuti. La crisi, a differenza di altri comuni dell’Agro, in città è molto sentita. Da qui l’esigenza di dedicare alla questione una seduta specifica.
Ad oggi non è stato ancora reso operativo un sito di stoccaggio provvisorio. La raccolta differenziata risulta essere in alto mare e comparirebbe all’orizzonte lo spettro del commissariamento ad acta così come disciplinato dalla legge 87/2007. Salvo proroghe. Circa cento giorni di tempo ancora a disposizione per far partire in maniere concreta la differenziata. L’assise discuterà quindi in merito all’emergenza in corso nel tentativo di suscitare dibattito tra le forze politiche. Durante i lavori potrebbe essere reso noto anche l’esito dell’incontro svoltosi la settimana scorsa fa tra il sindaco Gianpaolo Mazzola (Fi) e una delegazione del commissariato per l’emergenza, retto dal prefetto Gianni De Gennaro.
Da un comunicato stampa diffuso dall’amministrazione si è appreso che il Comune ha predisposto il “preliminare di un progetto di un impianto innovativo per il trattamento della frazione organica da raccolta differenziata”. Nella nota diffusa da Palazzo di Città non è indicato, né il luogo in cui questo impianto dovrebbe sorgere, né con quali risorse esso potrà essere realizzato, né chi ha realizzato il preliminare del progetto. I cittadini attendono quindi risposte in merito all’emergenza. Dovranno innanzitutto essere le forze politiche di maggioranza ad indicare la strada da percorrere. Una strada in salita vista la situazione. Si attendono anche indicazioni chiare in merito alla necessità di far ripartire concretamente la raccolta differenziata. Ad oggi sarebbero assenti isole ecologiche, ovvero zone dedicate dove poter consegnare i rifiuti ciclabili (carta, plastica, vetro, medicinali scaduti, pile esauste).
Secondo molti cittadini sarebbe utile ricollocare i cassonetti in prossimità dei grandi agglomerati condominiali visto che continuerebbe il deposito dei sacchetti nei luoghi dove sino a qualche anno fa erano presenti i cassonetti. Una ordinanza, voluta dall’ex sindaco Umberto Postiglione, prevede che l’immondizia debba essere depositata dinanzi ai numeri civici delle abitazioni. Dispositivo da sempre ignorato per ovvie ragioni.
La prossima riunione consiliare dovrà quindi fare chiarezza su una serie di aspetti. L’obiettivo dovrebbe essere quello di informare la cittadinanza sulle praticabili e concrete iniziative in corso tese a garantire un miglioramento della crisi in atto. Bisognerà quindi verificare cosa partorirà il dibattito di mercoledì sera.