In arrivo un elenco dei fornitori comunali. Un albo dentro il quale l’amministrazione intende inserire, a seguito di specifiche valutazioni, i propri fornitori di beni e servizi. Il tentativo sarebbe quello di selezionare le imprese adatte a garantire livelli di qualità. Sul sito internet del Comune è presente tutta la documentazione da presentare ed i requisiti richiesti.
In una nota apparsa sulla pagina web è scritto che : “Il Comune di Angri intende procedere alla formazione dell’Albo Fornitori per l’esecuzione di forniture e lo svolgimento di servizi in economia con le procedure ed i criteri indicati nella sopraindicata delibera di C. C. n. 97 del 2008. Lo scopo è gestire un Albo Fornitori di imprese, aggiornato e completo, diviso per classi e categorie merceologiche, così come descritto nell’allegato “B”, al quale l’amministrazione può far riferimento per l’approvvigionamento di beni, materiali e servizi nei casi previsti dalle vigenti leggi e regolamenti”.
Sarà l’amministrazione a valutare le imprese ritenute idonee e quindi alle quali potrà rivolgersi per la fornitura di beni e servizi. Un giudizio di merito definito “insindacabile”. E’ ancora riportato nel comunicato : “L’amministrazione del Comune di Angri, a suo giudizio insindacabile, iscrive nell’Albo i fornitori che ne fanno richiesta, dopo averli selezionati e valutati per potenzialità economica, struttura organizzativa, competenze, ubicazione geografica dell’unità produttiva e/o commerciale, per le eccellenze dichiarate e dimostrate; inoltre, aggiorna, sospende e revoca i fornitori iscritti”.
Non è però indicato chi saranno gli addetti comunali a scegliere i fornitori e se verrà costituito un organo interno all’amministrazione per compiere questa scelta discriminante. Le imprese devono anche possedere alcuni requisiti iniziali per poter essere iscritte : “Essere un’impresa individuale o collettiva legalmente costituita sia nazionale che dei Paesi appartenenti all’Unione Europea, essere produttrice o fornitrice di beni, materiali o servizi previsti nelle classi e categorie merceologiche indicate nell’allegato B”.
Indicati poi anche i motivi di esclusione dall’iscrizione : “Attività per la quale si chiede l’iscrizione non inclusa fra quelle riportate nel certificato della CCIA, condanna penale passata in giudicato per qualsiasi reato che incida sulla moralità professionale o per delitti finanziari anche di uno solo dei legali rappresentanti, adozione da parte dell’autorità giudiziaria di provvedimenti comportanti la sospensione o la cancellazione degli albi in conformità a quanto previsto dalle leggi, valutazione negativa scritta di non idoneità a fornire i beni, materiali o i servizi per i quali è stata chiesta l’iscrizione, da parte dei servizi tecnici comunali competenti per materia, mancanza di uno dei requisiti richiesti”.
Pippo Della Corte