Crisi del centro-destra: riunione interlocutoria con gli organi provinciali. La giunta "tecnica" potrebbe avere le ore contate. AN chiede più visibilità. In bilico Fasolino e Capone.
E’ stata una riunione interlocutoria quella che si è svolta a Salerno con gli organi provinciali di Forza Italia e Alleanza nazionale. Folta la delegazione dei consiglieri comunali cittadini e dei rappresentanti dei due partiti. Presenti tra gli altri il coordinatore provinciale di F.I. Antonio Russo e quello di A.N. Antonio Iannone. Oggetto dell’incontro la crisi in atto all’interno del centrodestra sfociata con la revoca dell’incarico di vicesindaco ad Antonio Squillante (An) da parte del primo cittadino forzista Gianpaolo Mazzola.
Tiene ancora banco, quindi, la polemica politica. In sostanza la coalizione del PdL risulta essere spaccata in due tronconi : da un lato chi sostiene fedelmente il sindaco, dall’altro i cinque eletti vicini all’ex vicesindaco. La crisi è emersa in maniera deflagrante durante gli ultimi consigli comunali quando per ben due volte il sindaco è andato sotto.
Uno smacco pesante non gradito da Mazzola. Da qui una serie di prese di posizione dalle quali sarebbe emersa chiara la rottura in atto. Alla base della riunione, quindi, la necessità di trovare un accordo utile per il prosieguo della consiliatura attraverso un rimescolamento delle carte in gioco che porti ad una nuova composizione della giunta.
Ciò per evitare di porre fine anzitempo all’esperienza di governo del centrodestra con le dimissioni del sindaco e un nuovo commissariamento. Dopo appena un anno dalle elezioni, quindi, già è maturata una prima profonda crepa all’interno della maggioranza. L’incontro salernitano è servito a capire le due posizioni in campo nel tentativo di trovare una mediazione gradita ad entrambi le parti, almeno sino alle elezioni provinciali della primavera prossima. AN, ma anche gli altri consiglieri, chiederebbero maggiore specificità politica del governo cittadino mettendo la parola fine all’esecutivo “tecnico” voluto da Mazzola.
In particolare gli ex missini, forti del risultato elettorale ottenuto, intenderebbero avere maggiore visibilità disarcionando in primis i due assessori Francesco Fasolino e Rosario Capone, entrambi da sempre di centrosinistra. L’esito dell’incontro non avrebbe però portato ad un risultato utile per fare chiarezza. Indiscrezioni hanno fatto trapelare che un nuova riunione si dovrebbe svolgere questa sera esclusivamente tra i due leader provinciali, Antonio Russo ed Antonio Iannone. I due dovranno decidere sul da farsi e comunicare le scelte compiute. Occorrerà verificare se a livello cittadino il messaggio verrà recepito. E’ da dire che in assenza di una chiara presa di posizione da parte degli organi istituzionali di Palazzo Doria la crisi potrebbe anche sfociare in elezioni anticipate.