Dopo le dimissioni del presidente di Agro Invest da consigliere comunale, arrivano quelle del commissario cittadino del partito di Casini.
Francesco Gargano
Francesco Gargano era stato candidato alle ultime elezioni amministrative nella lista Udc facente parte della coalizione Mazzola e solo sei mesi fa era stato eletto coordinatore (o commissario) della locale sezione. Il suo comunicato è pieno di rammarico per “la totale carenza di spazi democratici” e per gli atteggiamenti dei vertici - il riferimento è certamente nei confronti del consigliere regionale Pasquale Marrazzo – colpevoli di aver posto spesso l’intero partito angrese di fronte a decisioni già assunte."
Il Comunicato
“Comunico, dopo una lunga riflessione e non senza rammarico, di aver maturato la difficile decisione di rassegnare in maniera irrevocabile le dimissioni dalla carica di commissario cittadino della sezione locale dell’UDC.
Le motivazioni di tale sofferto atto sono riconducibili sostanzialmente alla impossibilità in cui mi sono trovato ad operare nel corso di questi mesi di carica.
Infatti con la presente intendo denunciare la totale carenza di spazi democratici all’interno del partito e prendere fermamente le distanze da tutti quegli atteggiamenti, anche e soprattutto da parte dei vertici, che nel corso di questi mesi hanno posto me e l’intero partito di fronte a decisioni spesso già assunte.
Essere titolare di un incarico importante e rappresentativo, quale quello di commissario cittadino, e di fatto non godere di alcuna possibilità operativa è inaccettabile per chi come me (ed altri come me) crede nei sani valori della democrazia, intesa come tutela del pluralismo e delle diversità di idee.
Segnatamente, mi sarei aspettato una maggiore concertazione democratica all’interno del partito dell’UDC cittadino, ma devo registrare purtroppo che tale concertazione non si è mai verificata, per colpe certamente non riferibili al sottoscritto.
È per queste motivazioni che mi sono convinto definitivamente a rassegnare le presenti dimissioni.
Esprimo, da ultimo, tutto il mio personale rammarico per ciò che poteva essere e non è stato, ma tali dimissioni rendono giustizia a quanti hanno creduto nel sottoscritto, riponendo la massima fiducia e stima”.
Angri, 29 gennaio 2008 Francesco Gargano