Strutture sportive cittadine fuori uso, la situazione è sempre più grave Al disinteresse dei sindaci “politici” si accompagna l’inerzia del “sindaco prefettizio”
Strutture sportive cittadine fuori uso. Questo in sintesi è il quadro che si presenta alla vigilia dell’inizio delle attività agonistiche. Ad essere penalizzate numerose società dilettantistiche e centinaia di allievi. Oltre al calcio, già penalizzato a causa delle condizioni impraticabili dello stadio comunale Novi, anche diverse società impegnate nei cosiddetti “sport minori”, in primo luogo pallavolo e basket.
Sul piede di guerra gli amanti dello sport che sembrano essere rimasti senza casa. L’inagibilità di alcune palestre cittadine come quella di via Dante Alighieri e la non fruibilità dei campi di calcio di via Cimitero Vecchio hanno ancor più del previsto penalizzato chi cerca di fare sport in città.
Risulterebbe ancora inagibile anche il campo di calcio a 5 comunale del rione Colombo. Da anni la struttura attende una riqualificazione che comprenda anche gli spogliatoi, l’illuminazione e le tribune. Interventi mai compiutamente realizzati, ma da anni attesi dai numerosi abitanti del quartiere. La situazione delle strutture sportive è grave ed è peggiorata con il passare degli anni a causa di una scarsa attenzione manifestata da parte delle diverse amministrazioni succedutesi.
Poche le palestre fruibili, sebbene da sempre siano attive in città numerose società sportive impegnate in diverse discipline. Anche il periodo commissariale non è servito a risolvere il problema. Sullo sfondo anche il recente bando di gara per l’affidamento ad una società esterna del campo di via Cimitero Vecchio e il cui esito non è ancora definito. Una struttura nata come alternativa allo stadio comunale per favorire la crescita delle altre squadre di calcio cittadine.
Brucia poi anche la questione ancora aperta degli arretrati che il Comune vanterebbe nei confronti delle società per l’utilizzo delle strutture negli anni passati. Migliaia di euro vantati dal settore patrimonio, ma mai riscossi. L’aumento esponenziale delle tariffe, sebbene in assenza di servizi comunali quali custodia, manutenzione, riscaldamenti e vigilanza non pare abbia trovato il gradimento delle associazioni sportive già impegnate a reperire sponsorizzazioni per il buon andamento delle proprie attività. Una questione intricata che non pare possa essere risolta a breve e che sembra anzi preannunciare un ulteriore aspro contenzioso tra utenti e Palazzo di Città. In questa fase difficile una alternativa potrebbe essere offerta dagli istituti superiori cittadini, sebbene non sembri possibile l’utilizzo delle palestre in orario serale post scolastico. I prossimi giorni saranno utili per capire se qualcosa di concreto sarà fatto. Un ulteriore banco di prova per l’amministrazione comunale.
angri sembra sia caduta nell'apocalisse ormai da troppi anni eppure si sono succedute 4 amministrazioni comunali, e due commissari e nessuno è stato capace di risollevare le sorti del nostro amato paese. speriamo che la prossima amministrazione di qualunque colore essa sia sappia ridare slancio alla città doriana