La Diocesi di Nocera Inferiore- Sarno prende posizione contro l’addebito sulle bollette dell’acqua di un ulteriore importo suppletivo rispetto al consumo. Un nuovo balzello, giustificato quale addebito-anticipo, una specie di cauzione per il contatore installato dalla Società del comprensorio Ato 3.
“Tale addebito è oltremodo ingiustificato – scrive Don Alessandro – responsabile della Commissione Diocesana Salvaguardia del Creato “anche perché molti contatori sono stati installati negli anni scorsi dai Comuni. Ci rivolgiamo quindi alla Società Gori affinché riconsideri questo addebito in bolletta e vada ad eliminarlo. “L’acqua è e resta un bene di tutti, prosegue il sacerdote- come Chiesa ci si schiera dalla parte di quegli utenti che, non potendo pagare questo ulteriore addebito su tariffe già salate, si vedranno forse sospesa la fornitura idrica.
Don Alessandro termina il suo appello agli amministratori della Gori con le parole di San Francesco: San Francesco, uomo povero e di Dio, lodava il Signore per sorella acqua che è casta e preziosa, non lasciamola diventare una cattiva sorellastra nelle mani di pochi, che ne gestiscono l’utilizzo. Acqua per tutti, vita per tutti!»