Riceviamo dall’architetto Enrico Giaquinto, capogruppo Forza Italia al consiglio comunale di Angri:
In riferimento a quanto accaduto ed a quanto riportato dagli organi di stampa, tengo a fare alcune precisazioni.
Subito dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia (notificatomi lo scorso 24 ottobre), ho immediatamente chiesto, tramite il mio legale, l’Avvocato Alfonso Mutarelli, di essere ascoltato dagli organi competenti.
Enrico Giaquinto
In data 14 novembre, al Pubblico Ministero ho chiarito che non è mai arrivato sulla mia scrivania il caso contestato e che la vicenda non è mai stata posta alla mia attenzione bensì a quella di un collega. In merito alla vicenda, mi è arrivata solo una richiesta di trasmissione di copia di atti ed ho dato disposizione ad un dipendente di provvedere. Allo stato, comunque, la pratica di condono è sospesa.
Sono sicuro che la giustizia farà il suo corso e che si chiarirà definitivamente questa vicenda che ha messo in cattiva luce l’intero apparato burocratico del Comune di Pagani che, quotidianamente, si adopera per lo sviluppo della nostra terra, spesso anche a rischio della propria incolumità .