La scarsa funzionalità delle strutture scolastiche angresi non può essere addebitata all’organo esecutivo ma ai dirigenti e funzionari comunali preposti alla manutenzione delle stesse.
E’ questo, in sintesi, il pensiero espresso dall’assessore alla Pubblica Istruzione Francesco Fasolino al convegno organizzato dal Partito Democratico sul tema “la scuola ad Angri quali prospettive”.
l'assessore Francesco Fasolino
Una riunione che, nonostante i buoni propositi degli organizzatori, non ha soddisfatto nessuno. Non ha soddisfatto i genitori dei bambini dell’asilo nido che non hanno avuto alcuna rassicurazione su un’ improbabile riapertura della struttura scolastica di Corso Italia .
Non ha soddisfatto coloro che si attendevano risposte concrete dall’assessore al ramo ai disservizi emersi in questi primi giorni di anno scolastico. Come si sa, i consiglieri comunali di opposizione nei giorni scorsi avevano enunciato tutta una serie di disfunzioni (aule sporche, caduta di calcinacci, orario di lezioni settimanale dimezzato per mancanze di aule, servizi igienici inidonei, vetri rotti, mancanza di sedie e di banchi etc…) riscontrate in una visita effettuata sui plessi scolastici del territorio angrese. Fasolino ha glissato la lunga lista delle inadempienze scaricandone la responsabilità , come si è detto, sul personale degli uffici comunali.
Ma il convegno sulla scuola del Pd, forse, non ha soddisfatto nemmeno i partecipanti al dibattito che, alla fine, hanno deviato inevitabilmente dall’argomento per scivolare su temi più strettamenti politici e in particolar modo sull’appartenenza o meno dell’assessore Fasolino ancora all’area di centro sinistra dopo un anno di gestione assieme al sindaco Mazzola.
Una “contraddizione” messa in risalto dall’ex vicesindaco Luigi D’Antuono che ha evidenziato come le scelte effettuate in materia scolastica dall’Amministrazione Mazzola, come la chiusura dell’asilo nido, non siano altro che scelte di destra incompatibili con la permanenza di un assessore di centrosinistra, anche se tecnico.
Anche qui Fasolino ha fatto finta di non sentire. Al contrario nel rispondere ad una domanda si è lasciato scappare la frase “voi avete perso le elezioni” che ha fatto andare su tutte le furie un militante del partito democratico e che la dice lunga sul pensiero politico “di sinistra” del professore.