E’ il suggestivo Palazzo Ferraioli, nel cuore antico del Borgo di S.Egidio, la location d’eccezione per la seconda edizione del Festival delle Canzoni del Mondo, in programma alle 20.3o di venerdi 21 settembre.
Un parterre internazionale con artisti provenienti da tutto il mondo animeranno la serata che si preannuncia ricca di pathos e suggestione. L’evento promosso dal Comune di S.Egidio del Monte Albino vede il patrocinio della Regione Campania e la Provincia di Salerno.
Uno spettacolo canoro decisamente interessante vedrà le evoluzioni artistiche tutte al femminile di cantanti provenienti dall’Est europeo con la bulgara Petya Nikolova, la bielorussa Alena Lanskaya, la croata Antonija Sola, Nataliya Afanasyeun proveniente dalla Russia, l’artista polacca Seb, Ruxanda della Moldavia e Jasmine della Romania.
Direttamente dal Venezuela Poveda, è spagnola invece Johan, unica italiana Michela Cortinovis.
Non mancherà l’apporto di ospiti come Felice Califano, straordinaria la sua partecipazione con guest Gaya Tavia, Manuel Gonzales e Guerino Papa.
Un ensemble decisamente variegato per offrire uno spettacolo in grado di garantire la massima partecipazione di quanti intenderanno prendere parte all’evento che vede la direzione artistica affidata al noto maestro Francesco Colasanto. Una competenza artistica musicale notevole quella del maestro Colasanto che da anni si impegna nel fornire con tali eventi un importante trampolino di lancio per giovani artisti emergenti.
Il Borgo di S. Egidio si appresta dunque ad aprire le sue porte, al bel canto con la prima serata della seconda edizione del Festival delle Canzoni dal Mondo, la seconda tappa, infatti, si svolgerà a Pompei.
“ Siamo felici di ospitare uno spettacolo decisamente innovativo – dichiara l’assessore Giuseppe Ruggiero- quest’evento chiude difatti una strepitosa stagione, che ha visto il nostro comune alla ribalta per eventi e contributi culturali di notevole qualità. La nostra cittadina – conclude Ruggiero,dimostra di essere un punto di riferimento sostanziale nell’Agro, valicando difatti i confini regionali. “