Mentre al nord si diffonde una politica più o meno razzista, il sud continua a sacrificare i suoi giovani migliori L’analisi di Gaetano Fasolino, coordinatore provinciale dell’MPA
Riceviamo da Gaetano Fasolino, coordinatore provinciale dell'MPA e volentieri pubblichiamo:
L’Assessore provinciale alla P. I. di Vicenza, Morena Martini, del Pdl, ha presentato un ordine del giorno approvato anche con voto trasversale del Pd in aggiunta ai voti di Pdl e Lega Nord: d’ora in poi nessun Preside meridionale potrà essere nominato in un Istituto della provincia di Vicenza.
Gaetano Fasolino
Questi posti sarebbero assegnati solo ai Presidi veneti.
La proposta fa il paio con l’altra, figlia di analoga mentalità, più o meno razzista, con la quale qualche mese fa si è chiesto di riservare posti dei bus milanesi soltanto ai Cittadini lombardi.
E’ di ieri, poi, la notizia secondo cui il Ministro Gelmini ha proposto di incrementare i finanziamenti solo agli Atenei meritevoli.
Va da sé che, secondo una speciale classifica ministeriale, ai primi posti della graduatoria figurano per la gran parte le Università del Nord.
Il criterio di valutazione, risibile, è contestato dai Rettori meridionali.
Anche Salerno è nell’elenco dei cattivi.
Intanto, secondo il rapporto SVIMEZ, 700.000 giovani meridionali son dovuti emigrare al
Nord negli ultimi dieci anni.
Dimenticavo: alcuni sono anche andati all’estero (Libano, Somalia, Iraq, Afghanistan) a combattere per la pace e la loro idea di patria (una, libera, indivisibile e UGUALE PER TUTTI).
Molti ci hanno addirittura lasciato la pelle e sono potuti tornare solo avvolti nel tricolore.
Quei posti, nell’Esercito e nei Carabinieri, non sono mai stati riservati a nessuno.Ci possono andare tutti. Si dà il caso, però, che ad occuparli siano unicamente ragazzi e giovani del nostro Sud.
Gaetano Fasolino
Coordinatore Provinciale MPA - Alleati per il Sud