ECCO GLI ANGRESI “PREMIATI” DA CIRIELLI Antonio Squillante e Gianluca Giordano nominati in vari enti provinciali. Il problema del dirigente del Comune di Angri Giuseppe Bonino, di nomina politica, il cui mandato è in scadenza.
Inizia a prendere forma il sottogoverno della giunta provinciale targata PdL e vengono premiati anche alcuni cittadini angresi impegnati in politica a vari titolo. All’orizzonte anche le prossime elezioni amministrative della primavera del 2010, quando i cittadini saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco ed il nuovo consiglio comunale. Un appuntamento atteso e per il quale le forze in campo starebbero lavorando sotto traccia per tessere alleanza e stingere accordi.
Tra i nominati anche l’attuale assessore provinciale al bilancio Antonio Squillante, ex vicesindaco. E’ stato inserito all’interno della organizzazione direttiva della Fondazione Sichelgaita”, impegnata nel rilancio di talune attività promozionali cittadine.
Infine, un riconoscimento è stato dato anche a Gianluca Giordano, ex consigliere comunale di An ed ex candidato al consiglio provinciale con la lista “Alleanza per Cirielli”. Giordano siederà all’interno del consiglio direttivo del “Parco naturale del Sarno”.
Questi per ora sono i nomi resi noti, ma non si esclude che nelle prossime ore possano essere chiamati a ricoprire incarichi nelle diverse società partecipate dalla Provincia altri cittadini angresi. Intanto, le attenzioni di molti sono focalizzate sul futuro del dirigente esterno del Comune Giuseppe Bonino, responsabile del settore bilancio e patrimonio. Bonino, il cui contratto è in scadenza il prossimo trentuno agosto, è cugino di Giordano e molto vicino all’assessore provinciale Squillante. Il suo voto è stato determinante per bocciare recentemente il bilancio consuntivo del CSTP. Occorrerà verificare la volontà del commissario prefettizio Bruno Pezzuto di prorogare l’incarico, oppure lasciare che lo stesso arrivi alla scadenza indicata.
Sullo sfondo anche la recente richiesta di chiarimenti pervenuta al Comune da parte del Ministero della Funzione Pubblica in merito agli esterni a vario titolo contrattualizzati nel corso degli ultimi anni. Il reggente di Palazzo di Città dovrà in ogni caso procedere con interpelli interni per verificare la disponibilità nel ricoprire quel ruolo da parte di soggetti regolarmente assunti dal Comune che nel passato hanno già svolto il ruolo di “ragioniere capo” e quindi in possesso dei necessari requisiti.