Undici calci d’angolo, un calcio di rigore per fallo di Monti su Zerillo e due legni clamorosi non sono bastati per avere ragione di una Ischia che per tutta la gara si è limitata solo a spezzettare il gioco e a contrastare l’avversario nella propria metà campo aiutati anche da un terreno di gioco reso ai limiti della preticabilità dalla pioggia caduta copiosa in nottata.
Mister Impagliazzo schierando un prudente 4-4-2 ha subito fatto capire che voleva con una tattica accorta portare via dal Novi punti importanti per il proprio cammino verso una tranquilla salvezza. L’Angri dal canto suo ha tanto da recriminare a cominciare dalla sfortuna che da un bel pò di tempo la sta perseguitando e che non le permette di compiere quel salto di qualità che pure le compete.
Tra le fila dell’Ischia mancavano tre giocatori importanti per l’economia del gioco ischitana, infatti Mattera, Formidabile e Alvino appiedati dal giudice sportivo sono statai sostituiti da Sepe, Formica e Saurino Ciro, nell’Angri, invece all’assenza prevista di Radicchio si è aggiunto all’ultimo momento anche Galliano tenuto a riposo perchè febbricitante mentre è tornato sul terreno di gioco anche se solo nel finale di gara Della Femina assente da circa due mesi.
La gara, in pratica è iniziata da dove era terminata ad Ischia, clonando quell’azione che portò il vantaggio agli isolani subito dopo che Granozi aveva colpito il palo. Infatti al 3’ con l’Angri che premeva con insistenza già dal fischio di inizio con Zerillo che metteva in difficoltà la difesa sfiorando la marcatura, sulla respinta di Monti Amoroso con un diagonale centrava il legno della traversa alla sinistra dell’estremo difensore. Sul capovolgimento di fronte riceveva a centro campo Seriano G. che sul filo del fuorigioco prima difendeva la palla poi con un diagonale sorprendeva Cortese.
In svantaggio l’Angri non si disunisce, anzi la sua azione diventava ancora più convincente tanto che al 10’ Vezzoli su punizione dal limite costringeva la difesa a liberare in angolo sull’accorrente Galdi. Un minuto dopo ancora un angolo di Galdi per la sforbiciata in area di Vitale che metteva Cacace in condizione di realizzare il gol ma era ancora una volta Bighencomer a dire di no con uno strepitoso intervento. Al minuto 14 Manzo dava inizio ad un’azione importante ma troppo elaborata che consentiva alla difesa di chiudersi per tempo. Al 19’ altro angolo, l’ennesimo sulla conclusione di Vitale assistito per l’occasione da Formisano. L’Angri sentiva che poteva farcela pertanto attaccava a pieno organico mentre l’Ischia rispondeva con un difesa ordinata ben protetta anche da un fondo che non consentiva ai padroni di casa di sciorinare il proprio gioco. Al 21’ su azione di alleggerimento l’Ischia si procura il primo ed unico calcio d’angolo, dalla lunetta batte Ciurla che mette in area di rigore un maligno tiro, si accende una mischia furibonda placatasi solo quando Saurino Ciro sultava dopo aver depositato in rete. Una vera beffa per i padroni di casa che fino quel momento non avevano certo meritato il pesante passivo. Erra spronava i suoi che a testa bassa assaltavano la porta degli ischitani non concedendo loro respiro e incamerando però solo una lunga serie di angoli, alla fine se ne conteranno ben undici. Al 41’ ennesimo angolo, Vezzoli pescava la testa di De Sio, sganciatosi per l’occasione per dare man forte in attacco, che non aveva difficoltà a ridurre le distanze. Il gol galvanizzava i ragazzi di Erra, l’Ischia sembrava in crisi, bisognava battere il ferro caldo ma la punizione in chiusura di tempo finiva tra le braccia dell’estremo difensore. Nel secondo tempo Erra mandava in campo Picariello per sfruttarne la freschezza atletica; al 47’ Galdi sfiorava il palo su assist di Vezzoli. Al 65’ Monti chiudeva fallosamente in area su Zerillo con un intervento al limite della regolarità, il direttore di gara optava invece per la non intenzionalità. Gigi Manzo al 79’ poteva dare la svolta decisiva alla gara con una deviazione di poco fuori. L’Ischia pressata si rintanava nella propria area di rigore spezzettando spesso il gioco per non dare continuità all’azione asfissiante degli angresi. Picariello all’80’ tentava la soluzione personale dalla lunga distanza depositando la sfera sul fondo. All’89’ Vitale tentava di emulare la punizione vincente contro il Fasano sfiorando il palo. In pieno recupero Vezzoli al 91’ colpiva il secondo palo della giornata a conclusione di una gara nata storta e finita a favore di una formazione votata per tutti i novanta minuti solo alla distruzione del gioco avversario con azioni ostruzionistiche che rallentavano spesso il ritmo della gara.
Vincenzo Vaccaro
U.S. ANGRI 1927 – 1
ISCHIA ISOLAVERDE – 2
ANGRI: Cortese, Formisano, De Sio, Vezzoli, Cacace, Manzo, Zerillo, Amarante, Vitale, Galdi (65’ Della Femina), Amoroso (46’ Picariello, 84’ Bennato).
A disp. De Rosa, Lambiase, Fabbricatore, Bianco. All Erra
ISCHIA: Bighencomer (65’ Cozzolino), Sepe, Accurso, Monti, Nocerino, Ciurla, Trofa, Formica, Marino (65’ Bianco), Saurino G., Saurino C. (73’ Di Meglio).
A disp. Buono, Cristilli, Fermo, Mazzella. All. Impagliazzo.
Arb. De Rubeis de L’Aquila
Reti: 4’ Saurino G, 37’ Saurino C, 41’ De Sio.
Angoli 11 a 1 per Angri
Ammoniti: Zerillo, Amarante, Galdi (A); Sepe, Accurso, Cozzolino (I)
Rec: pt1; st. 5
Note: terreno in pessime condizioni, spettatori circa 150 di cui una trentina da Ischia.