E’ guerra aperta nel Pdl di Salerno tra Cirielli e Carfagna I politici locali costretti a schierarsi con l’uno o con l’altro contendente. Pasquale Marrazzo: “se continuiamo così saranno gli elettori a punirci”
E’ una vera e propria guerra quella in atto nel Pdl, fatta a colpi di epurazioni, comunicati e dure prese di posizione tra i gruppi politici che fanno riferimento ai disciolti partiti di Alleanza Nazionale e Forza Italia.
Dopo la celebrazione della “Festa del PDL” di Scafati che ai più è sembrato un vero e proprio “processo”, organizzato dalla Ministra Mara Carfagna nei confronti della politica provinciale del Presidente Cirielli, quest’ultimo ha risposto subito con la “rimozione” del sindaco di Scafati Pasquale Aliberti dal ruolo di capogruppo del Pdl nel consiglio provinciale.
Da qui un susseguirsi di “dichiarazioni di fedeltà” all’uno o all’altro contendente (Cirielli-Carfagna), una vera e propria conta che peserà non poco sulle prossime elezioni amministrative.
Pasquale Marrazzo, consigliere regionale del Pdl, pur bacchettando il Presidente Cirielli sulla questione Aliberti,tenta di richiamare i vertici delle due fazioni ad un confronto “politico” nelle sedi appropriate.
Il comunicato di Pasquale Marrazzo:
"Punire uno per educarne cento. Si può leggere solo cosìla sfiducia nei confronti del capogruppo in consiglio provinciale del PdL Pasquale Aliberti.
La domanda è:per educarli a cosa? A pensare tutti allo stesso modo, ad avere tutti la stessa visione partitica, politica ed amministrativa, a riconoscersi tutti in un unico leader politico, ad abiurare le proprie storie politiche, personali, le proprie amicizie, le proprie simpatie.
Se la risposta è questa,è una pia illusione, specie in un grande partito come il PdL, peraltro sintesi di storie e culture diverse".
Marrazzo ritiene invece molto più semplicemente che l'atto politico di venerdì
nei confronti di Aliberti si poteva tranquillamente evitare, così come si sarebbero potute evitare tutte le polemiche giornalistiche di questi giorni, deleterie e dannose sia per il partito che per la stessa Amministrazione Provinciale.
Ci sono luoghi e sedi dove affrontare i problemi politici, partitici ed amministrativi, come ci sono livelli di responsabilità che non possono essere
ignorati, bypassati o addirittura delegittimati".
Amare le considerazioni finali del consigliere regionale del PdL:
"Se continuiamo a delegittimarci vicendevolmente, saranno gli elettori nel tempo a delegittimarci definitivamente".