L’Angri esce fuori dal torneo di Coppa Italia, superato da un Pomigliano sembrato più convinto delle proprie forze sul terreno di gioco. Una vittoria che va al di là dei valori espressi in campo in quanto i padroni di casa operando un tourn over era scesa in campo con una formazione fortemente rinnovata. Restavano, infatti in panchina Amarante e Zerillo mentre erano finiti in tribuna Granozi, Piemonte, Cacace, Cortese, Formisano, Galdi e Picariello.
L’emergenza comunque ha dato delle indicazioni più precise al tecnico di casa che ha voluto vedere all’opera tutto l’organico a disposizione e dalla gara con il Pomigliano saprà certamente trarre le indicazioni necessarie per il prosieguo del campionato. Si pensava di sfatare il tabù del Novi dopo la bella prova contro il Matera ma puntuale è giunta la terza sconfitta su tre gare interne è tempo quindi di rimboccarsi le maniche e portare a casa punti per rilanciarsi.
Subito al fischio del signor Formato, il Somigliano, che faceva registrare l’assenza del bomber Verdolino, si riversava in avanti alla ricerca della sorpresa e già al 7’ un cross dalla destra di Alterio imbeccava con precisione Tarantino che non aveva difficoltà ad insaccare. La reazione dell’Angri viene premiata con un rigore concesso dall’arbitro per fallo in area su Radicchio da parte del difensore Biancardi intento a contrastare una punizione dal limite di Vezzoli; lo stesso attaccante al 13’ realizza con un preciso rasoterra. Angri, raggiunto il pareggio, cerca di addormentare il gioco, forte del pareggio esterno dell’andata ma la squadra napoletana si riversa in avanti alla ricerca del gol vantaggio mentre al 22’ con un tiro da lontano, Vezzoli impegna con una parata in due tempi Vigliotti. Ci tenta ancora Radicchio dalla sinistra in versione assistman per Amoroso che non aggancia. Al 38’ Galliano appoggia corto un innocuo pallone verso il portiere, ne approfitta Alterio che si riporta in vantaggio.
Nel secondo tempo Erra prova a mischiare le carte, lascia negli spogliatoi Cocuzza e De Sio per inserire Amarante al centro della difesa e Zerillo a far da spalla a Radicchio. La mossa si rivela giusta con conseguente beneficio per il gioco grigiorosso. E’ il momento migliore per gli uomini di Erra che premono gli avversari con più convinzione collezionando però solo una lunga serie di calci d’angolo e offrendo inesorabilmente il fianco ai contropiedi avversari. Ci pensa, infatti, Spagnolo a sfruttare gli spazi e triplicare finalizzando un tiro cross di Tarantino al 55’. Accorcia le distanze Manzo su azione di calcio d’angolo al 75’ mentre ancora una volta Tarantino punisce le disattenzioni difensive ribattendo in rete al 79’ un palo colpito da Alterio. L’Angri si disunisce ma trova comunque lo spazio giusto per accorciare ancora una volta le distanze ancora con Manzo all’89’ ma è troppo tardi per provare almeno a pareggiare.
Vincenzo Vaccaro
Spogliatoi: Bucaro è soddisfatto del passaggio di turno in coppa Italia ottenuto proprio contro un Angri che nella gara di andata aveva fatto grandi cose. Ho lasciato in tribuna alcuni dei miei per far loro tirare il respiro nella corsa per l’aggancio alla vetta della classifica ma la mancanza specie di Verolino è stata egregiamente sostenuta dal giovane Tarantino autore di una splendida doppietta.
Molta pacata è stata la versione di mister Erra. Siamo perseguitati dalla sfortuna, ha detto il mister, non ce ne va bene una nonostante il gioco migliora partita per partita. Anche domenica scorsa abbiamo sfiorato in un paio di occasioni il gol ma siamo stati puntualmente colpiti al minimo errore. Lasciamo la coppa Italia senza grossi patemi e rimpianti ma comunque con utili indicazioni per il futuro. Non esiste la paura del Novi né siamo in crisi, insiste mister Erra, dobbiamo ora solamente pensare di essere alla pari con gli avversari e che possiamo riprenderci quanto abbiamo perso durante il cammino. Andiamo a Bacoli con tanta rabbia in corpo e vogliamo decisamente tornare con punti nel carniere.
Radicchio che domenica prossima sarà assente per squalifica ha avuto il merito di agguantare il pareggio ad inizio gara seppure su rigore: siamo il bersaglio della sfortuna, ha detto l’attaccante di Taranto, creiamo tanto e puntualmente veniamo puniti, con il Pomigliano siamo andati sotto nel momento migliore del nostro gioco, dobbiamo imparare ad essere più cinici e cattivi sotto porta. Domenica dalla tribuna tiferò Angri per incoraggiare i miei compagni affinchè diano al campionato un sapore e una svolta diversa.
Vincenzo Vaccaro
U.S. ANGRI 1927 3
POMIGLIANO 4
ANGRI: De Rosa, Lambiase, De Sio (46’Amarante), Vezzoli, Galliano, Manzo, Cocuzza (46’ Zerillo), Fabbricatore, Amoroso, Della Femina, Radicchio. All. Erra
A disp.: Manzi, Del Sorbo, Bianco, Salsano, Bennato.
POMIGLIANO: Vigliotti, Graziano, Noviello, Gasparini, Biancardi, De Rosa (70’ Pesce), Solimene, Porcaro, Alterio (80’ Campese), Spagnoli (64’ Ausiello), Tarantino. All.: Bucaro.
A disp.: Violante, Cecchetto, Tutolo, Ventre
Arb. Formato di Benevento
Reti: 7’ e 79’ Tarantino, 13’ Radicchio (r), 38’ Alterio, 55’ Spagnolo, 75’ e 89’ Manzo.
Ammoniti: Biancardi e Ausiello (P), Vezzoli e Radicchio (A)
Angoli 8 a 6 per Angri
Recupero pt 2’, st 2’