CASO FIORELLO : IL MONDO POLITICO FA QUADRATO Dopo la solidarietà espressa dal Sindaco Mazzola, intervengono anche i consiglieri comunali D’Antuono e Sorrentino.
Ha suscitato perplessità la notizia di un sequestro preventivo, per abusivismo edilizio, di un manufatto in costruzione su un terreno di proprietà della madre del presidente del Consiglio Comunale Nordino Fiorello.
La questione sarebbe delicata ed al vaglio degli inquirenti. Ad indagare, a seguito di una denuncia anonima, gli uomini della Polizia di Stato coordinati dall’ispettore capo Giovanni Grimaldi. Il provvedimento è scattato su richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Cacciapuoti del Tribunale di Nocera Inferiore che avrebbe disposto anche il sequestro preventivo del manufatto in fase di costruzione. Gli investigatori starebbero esaminando i permessi e le licenze ottenute per costruire su un suolo situato in località Sant’Alfonso nell’area pedemontana della città e di proprietà della madre di Fiorello. A rilasciare il permesso gli uffici tecnici comunali.
La notizia delle indagini avrebbe scosso il mondo politico cittadino, che però ha fatto quadrato attorno al presidente dell’assise. Ad assumere una posizione netta in merito alla vicenda, dopo la solidarietà del Sindaco Mazzola espressa ieri, anche il presidente della commissione ambiente, il consigliere di maggioranza Francesco D’Antuono.
“Ho appreso dagli organi di stampa quanto avvenuto. E’ giusto che gli inquirenti facciano il loro lavoro con la serenità dovuta, ma occorre assolutamente evitare qualsiasi speculazione di tipo politico. Bisogna capire bene cosa è avvenuto attraverso una lettura attenta dei documenti. Non penso sia utile agitare inutili polveroni”, ha esordito. D’Antuono ha poi proseguito nella sua analisi : “Quanto ho letto mi ha lasciato sbigottito. Conosco il presidente Fiorello e non ho dubbi sulla sua correttezza ed integrità morale. I consiglieri comunali ed i parenti degli stessi sono soggetti come tutti i cittadini al rispetto delle leggi e dei regolamenti, pertanto è bene ridimensionare l’accaduto. Non penso cioè che il presidente Fiorello abbia usato direttamente, oppure indirettamente il suo ruolo istituzionale per ottenere permessi, oppure licenze”, ha continuato.
Infine, ha evidenziato come occorra conoscere bene la materia urbanistica prima di lanciare accuse.
“La materia urbanistica è complessa e delicata e occorre muoversi con cautela prima di fare determinate affermazioni oppure di giungere a conclusioni affrettate”, ha concluso.
A gettare acqua sul fuoco anche il presidente della commissione bilancio il consigliere di minoranza Giacomo Sorrentino. “Le indagini facciano il loro corso, ma si evitino facili e pericolose strumentalizzazioni. E’ chiaro che esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà al presidente Fiorello. Non conosco nel merito la documentazione e gli atti a disposizione degli investigatori, ma mi pare di aver capito che esista anche una richiesta di condono. Mi auguro che tutto si chiarisca al più presto per dipanare eventuali dubbi in merito alla correttezza della persona del presidente e dei suoi più stretti familiari”, ha dichiarato.
Pippo Della Corte