“Non era meningite ma encefalite” ma lo dice…il Parroco della Madonna delle Grazie Mentre l’Asl Sa1 tace ancora, Don Domenico D’Ambrosi rassicura i genitori
A distanza di molti giorni dal presunto caso di meningite che ha tenuto in apprensione molte famiglie i cui bambini sono iscritti al secondo circolo didattico, nessun comunicato ufficiale è stato diffuso per chiarire l’esatta patologia del male che ha colpito il bambino angrese, poi ricoverato al Cotugno.
E così mentre qualche genitore non ha ancora acconsentito ad accompagnare i propri figli a scuola, aspettando di conoscere la verità dagli organi sanitari competenti, a sostituire la comunicazione deficitaria dell’Asl SA1 ci ha pensato Don Domenico D’Ambrosi, parroco della Parrocchia delle Madonne delle Grazie.
Il sacerdote, nel corso della Messa di ieri, ha cercato di rassicurare i fedeli spiegando loro che non si è tratto di meningite bensì di encefalite.
Ora, con tutto il rispetto per il parroco che sicuramente è in buona fede, noi crediamo che questa comunicazione non possa bastare a dissipare i timori perché non proviene da chi è deputato a farlo. Lungi da noi l’idea di alimentare allarmismi nell’opinione pubblica, chiediamo soltanto che il dottor Rosario Capone quale responsabile del competente settore dell’Asl nonché assessore al Comune di Angri ( e quindi rappresentante dell’Amministrazione Comunale) chiarisca esattamente di che cosa si è trattato.
Durante questa “crisi” ogni famiglia angrese che aveva bambini in età scolare si è comportata in maniera diversa. Alle “rassicurazioni dell’Asl” si sono sovrapposte al contrario le prescrizioni dei medici di base e e dei pediatri che hanno agito in maniera differente dalle fonti mediche ufficiali, creando essi stessi maggiore allarme e confusione. Ora che il pericolo d’infezione su larga scala sembra stia passando, sarebbe il caso che gli organismi sanitari della nostra Asl riflettessero su quanto è successo, per evitare che possa ripetersi in futuro.