Il Comune di Angri inadempiente per le assunzioni dei consulenti e collaboratori esterni Una circolare del Ministro Brunetta prevede regole che non sono state seguite dall’Amministrazione Mazzola
Resta alta l’attenzione in merito alla presenza degli esterni al Comune. Sono numerosi i soggetti che a vario titolo hanno beneficiato di un contratto presso Palazzo di Città. Un numero che è cresciuto progressivamente nel corso del 2008, sebbene non sarebbe stata rispettata una recente circolare del Ministero della Funzione Pubblica in merito ai criteri da adottare (pubblicità, comparazione della candidature, effettiva necessità).
La maggior parte dei contratti sono scaduti lo scorso trentuno dicembre e potrebbero essere rinnovati nonostante gli impegni assunti dall’assessore al ramo Antonio Squillante al fine di razionalizzare la spesa pubblica. Inoltre, risulta che il Comune non ha comunicato quanto previsto al Ministero per la Funzione Pubblica, ovvero sarebbe stato inadempiente.
Infatti, entro il tre settembre 2008 sarebbero dovuti essere comunicati i dati relativi al 2007 all’ “Anagrafe delle Prestazioni per incarichi a consulenti e collaboratori esterni” (ai sensi dell’art.53 del Dlgs 165/01). Dalla lettura dell’elenco dei Comuni che hanno regolarmente presentato la dichiarazione (presente sul sito del Ministero competente) manca all’appello il Comune di Angri. Una mancanza che potrebbe ora comportare una segnalazione d’ufficio da parte del Ministero alla Corte di Conti, nonostante la sezione regionale stia già esaminando gli incartamenti dell’Ente. Si legge infatti all’interno del documento ministeriale che : “Rimane un numero cospicuo di amministrazioni che o non hanno conferito o non hanno trasmesso, nei tempi e con le modalità previste, i dati sulle consulenze”. Ed ancora : “Per questo motivo l’elenco di tali amministrazioni sarà ora trasmesso alla Corte dei Conti perché possa verificare la posizione di ciascuna”.
In sostanza un atto dovuto da parte del Ministero nell’ottica di contenere la spesa pubblica attraverso una razionalizzazione della stessa. Una operazione tesa far crescere, nelle intenzioni del ministro Brunetta, il senso di responsabilità da parte degli Enti locali. Gli uffici comunali sarebbero quindi incappati in una “dimenticanza” che potrebbe però inficiare la nomina dei collaboratori stessi. Infatti, il Ministero ha evidenziato che “la legge prevede (art.53, comma 15 del decreto legislativo 165/2001) che le amministrazioni che omettono gli adempimenti di comunicazione, non possono conferire nuovi incarichi fin quando non adempiono”.
Aspetto a quanto pare totalmente ignorato da parte dell’attuale compagine di centrodestra retta dal sindaco Gianpaolo Mazzola e sfuggito paradossalmente anche all’opposizione. Il tutto doveva essere comunicato con riferimento all’anno 2007 entro il tre settembre 2008. Occorrerà verificare, inoltre, se il Comune ha però rispettato l’ulteriore termine per la comunicazione degli incarichi di consulenza e collaborazione esterna relativi al primo semestre del 2008 che doveva avvenire entro il trentuno dicembre scorso. Una ulteriore inadempienza potrebbe far incorrere il Comune in un provvedimento teso al blocco definitivo delle nomine degli esterni. Una brutta tegola che potrebbe precipitare sul capo dei tanti esterni che ora beneficiano di uno stipendio elargito dalle casse comunali.
Pippo Della Corte